Park Geun-hye
Prima donna presidente della Repubblica di Corea

Questo articolo è stato in gran parte modificato in data 24 dicembre 2012 dopo la lettura del testo dell’articolo «Park Geun-hye becomes Korea's first female president» pubblicato in quella data dal sito governativo korea.net.


L

e diciottesime elezioni presidenziali della Repubblica di Corea (Corea del Sud) si sono tenute il 19 dicembre 2012 e hanno visto la vittoria netta di una donna, la sessantenne Park Geun-hye del partito conservatore Saenuri (Nuova Frontiera) di centro-destra, che ha ottenuto il 51,55 per cento dei voti. L’affluenza alle urne è stata molto alta anche grazie al fatto che la giornata era stata dichiarata festiva: hanno votato infatti il 75,8 per cento degli aventi diritto. Anche se questa affluenza è stata inferiore del 4,9% rispetto a quella registrata nel 1997 quando Kim Dae-jung divenne il primo presidente liberale nella storia coreana, è stata tuttavia superiore a quella del 70,8% quando nel 2002 si votò per Roh Moo-hyun, o del 63% nella votazione del 2007 quando fu eletto Lee Myung-bak.

Donna e figlia di un presidente

È la prima volta che la Corea, una nazione ancora piuttosto maschilista, elegge una donna a guidare il paese. Secondo la costituzione coreana, i presidenti vengono eletti per un periodo di cinque anni e non possono essere rieletti. Il mandato dell’attuale presidente Lee Myung-bak scadrà il 24 febbraio del 2013.


Park Geun-hye, presidente eletta della Repubblica di Corea

La nuova presidente eletta della Corea del Sud è la prima persona figlia a sua volta di un presidente della Corea ad essere stata eletta. Park Geun-hye è infatti figlia del generale Park Chung-hee, terzo presidente della Corea del Sud, che ha posto le fondamenta per il successo economico della Corea, ma che alcuni pensano essere stato un dittatore. Park Chung-hee fu assassinato nel 1979 e sua moglie, Yuk Young-soo, madre dell’attuale presidente eletta, fu uccisa per errore nel 1974 da un simpatizzante per il Nord Corea che cercava di assassinarne il marito presidente.

Come membro dell’ambasciata italiana ebbi occasione negli anni 1965-69 di incontrare più di una volta il presidente Park e la moglie. Quest'ultima era una persona squisita, che aveva visitato e amava molto l’Italia, come mi disse di persona ad un party alla Casa Blu. A vedere le fotografie della nuova presidente eletta, se ne nota la grande somiglianza con la madre.

La vittoria di Park con la maggioranza dei voti è stata la prima in Corea del Sud in 41 anni, da quando suo padre vinse con il 53.2 per cento dei voti nelle elezioni presidenziali del 1971 contro Kim Dae-jung.

Il fatto di essere figlia di un presidente considerato da alcuni un dittatore non ne ha facilitato l’attuale vittoria. Il suo antagonista in questa gara per le presidenziali, l’avvocato per i diritti umani Moon Jae-in del Partito Democratico Unito, già capo di stato maggiore del presidente Roh Moo-hyun, era stato incarcerato da Park Chung-hee per le sue attività politiche, e la signora Park Geun-hye aveva dovuto, a settembre, chiedere scusa ai coreani per gli abusi avvenuti sotto il regime di suo padre.

Nel corso della campagna elettorale, la signora Park, che non si è mai sposata e che non ha figli, ha detto che il suo essere donna potrebbe risultare un vantaggio nel guidare una nazione in tempi difficili. “Io non ho famiglia e rendervi felici è l’unico motivo per cui faccio politica” ‒ ha detto ‒ “e, se sarò eletta, governerò come una madre dedicata alla propria famiglia.”

Una grande vittoria

Nonostante che altri due potenti avversari, che si erano ritirati dalla corsa, chiedessero ai propri sostenitori di far confluire i propri voti su Moon, Park è risultata la vincitrice. Una vittoria del tutto inaspettata.

A conferma del fatto che la vittoria di Park è stata veramente inaspettata sta il fatto che il sito governativo korea.net ha pubblicato la notizia della sua elezione inspiegabilmente con vari giorni di ritardo, molto probabilmente perché non era stato preparato in anticipo il pezzo. L’articolo, che porta la data dell’elezione (19 dicembre 2012), in realtà è comparso nel sito korea.net solo il 24 dicembre.

I commentatori affermano che questo voto è l’espressione della popolazione della Corea di raggiungere l’unità nazionale, migliorare il benessere pubblico e superare le dispute partigiane. L’attuale presidente in carica Lee Myung-bak ha telefonato alla presidente eletta Park alle 9:40 nella sera dell’elezione per congratularsi con lei per la sua vittoria. “Spero che la grande scelta della Corea porti all’unità di tutto il popolo e alla sua felicità.” ha detto Lee al telefono.

Anche l’antagonista Moon del Partito Democratico Unito si è congratulato con Park per la sua vittoria nella notte delle elezioni. “Spero che la presidente eletta Park Geun-hye guidi il paese in modo da unire tutti i coreani e promuova una politica di coesistenza armoniosa.” ha detto Moon. “Vi prego, date il massimo supporto alla presidente eletta Park.”

Intervenendo brevemente in un evento celebrativo tenutosi a Gwanghwamun, Seul, Park ha detto: “Credo che questa vittoria sia il risultato del grande desiderio della popolazione di superare la crisi e di rivitalizzare l’economia.” e ha aggiunto “Ho fatto tre promesse durante la mia campagna elettorale: Sarò un presidente che lavora per migliorare la vita della popolazione, per mantenere le promesse e per aiutare a ottenere una grande unità nella nazione.”

Dopo l’assassinio di sua madre, Yuk Young-soo, nel 1974, Park ha servito come First Lady per suo padre in tutte le principali funzioni nazionali. A partire dal 1979, dopo l’assassinio di suo padre, si è dedicata all’aiuto dei poveri e degli emarginati attraverso la gestione della Fondazione Yukyoung e dell’Ospedale Saemaeum.

La crisi finanziaria asiatica che ha colpito la Corea nel 1997 è stata un punto di svolta nella carriera di Park. Spinta da un desiderio di aiutare la lotta del proprio paese a riconquistare la stabilità, Park decise di entrare per la prima volta in politica. Nel 1998, corse per l’Assemblea Nazionale a Daegu come candidata del Grande Partito Nazionale (Grand National Party - GNP), oggi Partito Saenuri, e fu eletta.

Corea del Nord

Quando entrerà in carica, a febbraio, Park Geun-hye dovrà immediatamente confrontarsi con una Corea del Nord ostile e con un’economia il cui tasso di crescita annua è sceso da una media del 5,5 per cento nel periodo di maggiore crescita a circa il 2 per cento.


La presidente eletta Park Geun-hye e il leader Kim Jong-Il a Pyongyang il 13 maggio 2002

Park ha visitato Pyongyang nel maggio del 2002 per promuovere la riconciliazione e la cooperazione fra le due Coree. Si incontrò con il Presidente della Commissione della difesa nazionale della Corea del Nord Kim Jong-il e si accordò con lui su punti quali l’ispezione congiunta della diga del Monte Geumgang, la conferma della situazione dei prigionieri di guerra coreani e lo stabilimento di un centro di riunione permanente per le famiglie separate.

Park ha detto che negozierebbe con Kim Jong-un, il giovane leader nordcoreano, ma che vuole che la Corea del Nord abbandoni il suo programma di bombe nucleari come precondizione per eventuali aiuti. Lei stessa ha incontrato il padre di Kim Jong-un, il defunto leader Kim Jong-il, e ha dichiarato che era “una persona con cui si poteva parlare” e che sembrava essere qualcuno “che avrebbe mantenuto la parola data”.

Park è stata presidente del Grande Partito Nazionale dal marzo del 2004 al giugno del 2006 ed è stata rieletta all’Assemblea Nazionale nell’aprile del 2012 per la quinta volta. Park è anche stata presidente del Comitato di emergenza del partito Saenuri dal dicembre del 2011 al maggio del 2012.

La presidente eletta è nata a Daegu il 2 febbraio del 1952. Si è laureata in ingegneria elettronica all’Università Sogang nel 1974. Conosce molto bene l’inglese e ha pubblicato quattro libri.

Park resta una ferma sostenitrice di un patto commerciale con gli Stati Uniti e si aspetta di continuare le politiche di libero mercato del suo predecessore, anche se vorrebbe cercare di distribuire la ricchezza in modo più uniforme.


Tratto da vari siti web in data 19 dicembre 2012. Il 24 dicembre 2012 sono state inserite alcune modifiche basate sulla pagina del sito governativo korea.it comparsa su questo argomento.

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© Valerio Anselmo