Calo del PIL dal 2011 al 3º trimestre del 2012

Nella prima metà del 2011 il tasso di crescita del PIL si aggirava attorno al 4 per cento, al di sopra del tasso di crescita potenziale, ma è poi rallentato dal 4,2 per cento nel primo trimestre al 3,5 per cento nel trimestre successivo. Ancora peggio nel 2012, quando il tasso di crescita della nazione ha decelerato dal 2,8 per cento nel primo trimestre al 2,3 per cento nel secondo trimestre, per arrivare all’1,6 per cento del terzo trimestre.

Il governo coreano non è in una posizione favorevole a intraprendere un’azione decisiva a questo punto, dal momento che le elezioni presidenziali nel paese sono a meno di due mesi di distanza. “Permangono rischi al ribasso per l’economia, per cui abbiamo bisogno di rivedere a fondo i fattori di rischio.” ha detto il Ministro della strategia e delle finanze, Bahk Jae-wan. “Alla fine di quest’anno e all’inizio del prossimo anno valuteremo qualunque evoluzione eccezionale dell’economia globale e dei rischi che devono essere controllati.”

I dati sulla crescita sono stati annunciati quando la Banca di Corea ha fatto il secondo taglio del tasso di interesse di quest’anno, portandolo al 2,75 per cento, nel tentativo di sostenere la crescita economica che si sta indebolendo. La banca centrale ha inoltre ridotto le previsioni di crescita per il 2012 e 2013 portandole rispettivamente al 2,4 per cento e al 3,2 per cento.

La Corea del Sud sta perdendo spinta a causa del calo delle esportazioni e per la stagnazione della domanda interna, il che solleva preoccupazioni per la possibilità che il paese entri in un trend di bassa crescita.