Chi si sia interessato alla civiltà dell'antico Egitto o che abbia visitato anche una sola volta il Museo Egizio di Torino non avrà mancato di notare un oggetto di arredamento insolito per noi, il poggiatesta che faceva le veci del nostro cuscino, e si sarà chiesto se questo non risultasse terribilmente scomodo. Molto simili ai poggiatesta dell'antico Egitto sono i poggiatesta coreani in legno usati ancora oggi in qualche abitazione di quel paese. Certo sono meno comodi di un morbido cuscino, ma quando d’estate fa molto caldo e l’umidità è al 90 per cento sono forse più utili del cuscino per tenere la testa al fresco. |
F ino a non molto tempo fa, il toechim (
I vari tipi di poggiatesta prendono il nome dal materiale di cui sono principalmente composti. Si hanno così il mokchim ( Secondo l’autore dell’articolo, la saggezza pratica degli antichi coreani è evidente nella struttura di questo oggetto. La distanza tra il collo e le spalle di un coreano medio è di circa 15 centimetri, mentre lo spazio tra il collo e il pavimento è di 11 centimetri quando si sta sdraiati sulla schiena. Perciò un normale poggiatesta rettangolare dovrebbe avere una lunghezza di 15 centimetri e un’altezza di 11 centimetri. Un poggiatesta con queste misure supporta in modo confortevole il collo quando si sta sdraiati sul dorso o di fianco. In tal modo si dice che il poggiatesta offra un trattamento chiropratico naturale per il collo e per le spalle. ![]() Il poggiatesta è stato da tempo il favorito degli uomini coreani. Fino a pochi anni fa si trovavano poggiatesta di legno, spesso creati in modo piuttosto rozzo, nella sarangbang ( Nelle abitazioni private era usanza inserire nel poggiatesta rettangolare dei cassettini che gli uomini usavano per mettervi il necessario per scrivere e le donne per tenervi spazzole per capelli e altri oggetti da toeletta. Vi erano anche dei poggiatesta molto raffinati, la cui superficie era ricoperta con pelle di pecora o di coniglio, e altri che erano ornati con perle e gioielli. Inoltre i membri delle classi più elevate preferivano un poggiatesta di legno laccato in modo che avesse un aspetto più splendente. |
Tratto da “Toechimi”, in Koreana, vol.21, n.3, autunno 2007. Senza indicazione dell'autore del testo. Fotografia di Seo Heun-kang. Pubblicato con autorizzazione della Korea Foundation, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Koreana. |
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© Valerio Anselmo