A differenza delle nostre tavole, sulle quali, accanto ai piatti, vengono posti cucchiaio, forchetta e coltello, in Corea il coltello non viene mai messo a tavola e la forchetta è sostituita dai bastoncini. Le uniche posate che vengono poste in tavola sono il cucchiaio (con una forma diversa dai nostri cucchiai da tavola) e i bastoncini.
I primi cucchiai furono probabilmente costituiti da conchiglie, mentre in seguito si usò dapprima il legno e poi, man mano che la tecnologia progrediva, furono impiegati i metalli: il ferro, il nichel, l'ottone e perfino l'argento e l'oro. Oggi la massima parte delle posate tradizionali (cucchiaio e bastoncini) sono in acciaio e i bastoncini usati in Corea sono molto più sottili di quelli usati in Cina e in Giappone e quindi risultano un po' più difficili da manovrare. Nelle famiglie più agiate le posate d'oro o d'argento erano un bene prezioso ed erano tenute come tesori, bene avvolte in tessuti di seta. Questi porta-posate di seta erano poi ricamati con disegni di buon augurio, come i dieci simboli della longevità, o con vari motivi e caratteri cinesi che simboleggiavano la buona sorte, e decorati con pendagli di fili colorati. Oltre alla preziosità del metallo con cui erano formate le posate, si ebbero così anche dei veri e propri capolavori nei porta-posate, che divennero forse più preziosi dello stesso contenuto. |
Idea tratta da “Spoons and Their Wrapping Cloths”, in Koreana, vol.16, n.3, autunno 2002. Senza indicazione dell'autore del testo. Pubblicato con autorizzazione della Korea Foundation, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Koreana. |
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© Valerio Anselmo