Raimund Royer, l’unico occidentale dottore in medicina orientale coreana


“S

i sente bene?” chiede questo dottore di medicina orientale coreana dagli occhi azzurri, mentre, con le palpebre socchiuse, tasta il polso di un paziente. È il quarantaseienne dottor Raimund Royer originario dell’Austria.

In Corea ci sono stati vari dottori in medicina orientale provenienti dalla Cina o da Hong Kong, ma il dottor Royer è il primo e per ora l’unico dottore in medicina orientale venuto dall’Occidente. Dopo aver lavorato come vice direttore di medicina all’Ospedale Odang di medicina orientale, sta attualmente lavorando come direttore medico della clinica internazionale presso l’Ospedale Jaseng di medicina orientale a Seul. Il dottor Royer dice che “non è stata coincidenza, ma destino” che diventasse dottore in medicina orientale coreana.


Il dottor Royer, esperto di medicina orientale coreana

Era l’autunno del 1987 quando Royer visitò per la prima volta la Corea per una gita di tre mesi con lo zaino in spalla. A quell’epoca la Corea non era ancora ben conosciuta, ma dice che il paese gli fece una buona impressione e che i coreani erano vivaci e ospitali.

“Ero solito passeggiare ogni giorno lungo le strade di Jongno”, dice e il suo amore e interesse per la Corea è sempre più cresciuto fin dal momento in cui arrivò nel paese. Cominciò a seguire delle lezioni di vitto coreano, buddismo e taekwondo e si appassionò particolarmente al taekwondo perché lo trovò interessante e perché stimolava la sua curiosità.

Però, forse a causa della sua travolgente ambizione, non molto tempo dopo l’inizio del suo allenamento si fece male a un’anca e gli fu suggerito di provare la medicina orientale coreana. “Ero affascinato dal profumo particolare della medicina orientale. Trovavo interessante che un medico effettuasse l’agopuntura alla mia mano, a un dito del piede e dietro l’orecchio quando in realtà era l’anca a farmi male. E quello che era più strabiliante era che, dopo il trattamento di agopuntura, potevo camminare senza sentire dolore. Sentii che questo era quello che andavo cercando e la mia visione di diventare un medico di medicina orientale divenne chiara.”

Fu il momento in cui Royer fu completamente attratto dalla medicina orientale coreana. L’erboristeria, l’agopuntura, la moxibustione, la coppettazione e così via, erano tutte pratiche che lo interessavano. Dopo due anni di preparativi nello studio del coreano e dei caratteri cinesi, si iscrisse alla Scuola di medicina orientale coreana all’Università di Daegu.

I sei anni di studi accademici non furono così facili, ma il suo sogno di diventare un dottore di medicina orientale coreana lo incoraggiò a proseguire nella sua carriera. Ora sono 24 anni che è venuto in Corea e, da allora, è diventato un medico rispettato e ha sposato una donna coreana. È profondamente immerso nella cultura coreana.

“Internazionalmente l’agopuntura e la medicina orientale coreana hanno guadagnato accoliti. In Germania l’agopuntura è inclusa nel sistema sanitario statale e molti medici tedeschi usano l’agopuntura per curare i loro pazienti. Ora nessuno può davvero dire che la medicina orientale non è scientifica.”

Il dottor Royer dice: “Io sono l’unico dottore in medicina orientale coreana degli ultimi vent’anni”, e aggiunge: “La Corea dovrebbe aumentare le opportunità per gli stranieri e lavorare su vari programmi educativi, in modo da far decollare gli scambi culturali.”

“Anche la medicina orientale coreana deve essere internazionalizzata. Le aziende farmaceutiche internazionali hanno fatto in Corea una quantità di guadagni: se la medicina orientale coreana potesse essere standardizzata e i suoi effetti testati, sarebbe davvero facile offrirla al pubblico in tutto il mondo.”

Dopo aver lavorato come addetto alle pubbliche relazioni per l’Associazione dei dottori in medicina orientale coreana, il dottor Royer lavora attualmente come direttore dell’Accademia internazionale di agopuntura e spera di poter “giocare un ruolo nel far conoscere al mondo l’eccellenza della medicina orientale coreana e i suoi effetti positivi.”


Tratto da “The only Korean oriental medicine doctor from the West”, pubblicato il 15 aprile 2010 nel sito governativo Korea.net. Testo originale di Jiwon Son. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto del sito. Riferimento: http://www.korea.net/detail.do?guid=45783

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