La Corea dà il bentornato ai libri storici restituiti dal Giappone
con una solenne cerimonia in costume che ricorda i tempi andati

Dopo la firma dell’accordo fra la Corea del Sud e il Giappone per la restituzione di 1.205 preziosi testi storici coreani trafugati dal Giappone un secolo fa, tutti quei resoconti ufficiali della storia coreana sono stati finalmente restituiti alla madrepatria.

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.



L’ingresso di una parte dei libri storici nel sacrario di Jongmyo alla cerimonia di benvenuto tenuta il 13 dicembre 2011 in onore degli archivi reali tornati in patria

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li archivi reali e altri libri coreani vecchi di secoli, che erano custoditi nell’Agenzia della casa imperiale del Giappone, sono tornati in patria il 6 dicembre 2011 dopo un secolo.

Fra la gioia della folla che dava il benvenuto al lungo atteso ritorno in patria, il cargo è arrivato all’aeroporto internazionale di Incheon scortato da guardie del palazzo reale e accompagnato dalla musica rituale sujecheon (수제천 ) tradizionale della corte coreana.

È stato il momento in cui si sono realizzati gli sforzi per far tornare in Corea i volumi, 13 anni dopo che l’Amministrazione del beni culturali ebbe iniziato nel 1998 un’investigazione sul campo in Giappone.

Presenti quel giorno anche altri importanti personaggi che si sono dimostrati di valido aiuto nel perseguire tale risultato, come i membri del “Comitato per il ricupero dei Uigwe della dinastia Joseon”, un gruppo civico creato nel 2006 allo scopo di ottenere il rimpatrio dei libri.


Uno dei preziosi libri storici viene rispettosamente portato da un funzionario in costume antico. Sullo sfondo in rosso si vedono i membri dell’orchestra di musica rituale tradizionale della corte reale.

Gli archivi trafugati -- comprendenti più di mille Uigwe (의궤 ), registrazioni dei protocolli reali della dinastia Yi di Joseon -- dovevano essere restituiti alla Corea entro il 10 dicembre 2011, stando a un accordo bilaterale firmato il 14 novembre 2010 dai governi coreano e giapponese. Il 2010 costituiva il centesimo anniversario dell’annessione forzata della Corea al Giappone.

La restituzione dei 1.200 volumi segue i cinque volumi che il primo ministro giapponese Yoshihiko Noda ha consegnato al presidente Lee Myung-bak in occasione del summit bilaterale che si è tenuto nel mese di ottobre 2011.

A differenza del libri provenienti dagli archivi reali coreani Oegyujanggak (외규장각 ), che nella primavera del 2011 sono stati restituiti vincolati da un prestito quinquennale rinnovabile dalla Biblioteca nazionale francese, il Giappone ha trasferito alla Corea la proprietà completa degli archivi culturali rimpatriati, lo stesso giorno in cui questi sono rientrati in patria.

All’arrivo all’aeroporto internazionale di Incheon, il Primo vice ministro degli esteri, Park Suk-hwan, e l’ambasciatore Masatoshi Muto del Giappone si sono scambiati una conferma scritta della consegna delle registrazioni storiche, alla presenza dell’amministratore Kim Chan dell’Amministrazione dei beni culturali.


Il libro viene deposto sul piano del sacrario. Sullo sfondo si notano antichi strumenti musicali, in particolare il carillon di giada dell’orchestra reale.

Per quanto riguarda il ritorno degli archivi della dinastia Joseon, il Ministro degli esteri e del commercio ha preso nota della cooperazione del governo giapponese. Secondo quanto affermato da Cho Byung-je, portavoce e vice ministro per le relazioni pubbliche del Ministero, il governo coreano si augura che la restituzione degli archivi contribuirà ad accrescere gli scambi culturali e la cooperazione, oltre che ad ampliare ulteriormente le relazioni fra i due paesi.

Come è illustrato dalle immagini di questa pagina, il 13 dicembre si è tenuta presso il tempio Jongmyo una cerimonia in celebrazione del ripossesso degli archivi reali e di altri beni documentari. Alla cerimonia erano presenti il ministro della cultura Choe Kwang-shik, oltre a personaggi del mondo accademico, a funzionari governativi e a membri del Comitato per il ricupero dei Uigwe della dinastia Joseon.

In data 16 dicembre 2011 l’Amministrazione dei beni culturali ha tenuto un’altra cerimonia celebrativa al monte Odae nella regione Gangwon e al tempio Woljeongsa congiuntamente con il Comitato per il ricupero dei Uigwe della dinastia Joseon e della regione Gangwon. Una parte della collezione dei protocolli reali di Joseon rimpatriati era tenuta originariamente nella biblioteca sul monte Odae prima di essere portata via dai giapponesi.


Tratto da “Korea welcomes the return of ancient royal books from Japan”, testo di Hwang Dana, pubblicato da Korea.net, il 15 dicembre 2011 (riferimento: www.korea.net/detail.do?guid=60159)

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© Valerio Anselmo