I cosiddetti “mercatini delle pulci” sono dei posti grandiosi per stimolare la vostra curiosità. Gli scrittori hanno sempre usato i mercatini delle pulci e i negozietti di curiosità come fonti di manufatti arcani da usare nelle loro storie.
Una vecchia macchina fotografica, un bastone di bambù lavorato e, sullo sfondo, quello che sembra essere un grosso abaco, poi al fondo un vaso di porcellana e altro
Girovagando per i passaggi non sapete mai che cosa troverete o che tipi di personaggi incontrerete.
Ogni paese ha dei luoghi dove si vendono questi oggetti dimenticati. A Seul li potete trovare nei mercatini di Sinseol-dong e di Ttukseom.
(Nel 2001 avevamo presentato una pagina che riguardava anche allora l’argomento dei “mercatini delle pulci” di Seul. Per andarla a rivedere, cliccare qui.)
Il mercatino folcloristico di Seul
Questo mercatino delle pulci, situato a Sinseol-dong, ospita oltre novecento venditori che vendono qualunque cosa, dai vestiti alle antichità e all'elettronica. Il mercato è diviso in quattro aree che comprendono la zona delle cose da mangiare (vitto coreano e “fusion”), la sezione della moda (per i venditori di abiti), la sezione dei tesori tradizionali e la sezione di cose miste e di elettronica.
Il magazzino qui illustrato è un esempio del disordine che si può trovare in questi posti
Il grande edificio a due piani, creato per sistemare i venditori che si dovevano spostare durante il restauro del canale Cheonggyecheon assomiglia a uno stadio per i suoi ampi spazi aperti, le sue grandi travi bianche a vista e il tetto stile baldacchino.
È interessante sentire i pareri degli stranieri che lo visitano. Karen Grimes della Columbia Britannica dice: “È divertente gironzolare e guardarsi intorno, e se ti capita di trovare qualcosa di diverso lo puoi provare.” Una delle sue scoperte è stato l’elmetto di un pilota russo che lei definisce “grazioso”.
Al Speigal proveniente da Avon, nell’Ohio, sta cercando delle valigie per portare a casa delle fotografie e altre cose.
Qui a sinistra una serie di libri delle elementari risalenti agli anni 1960
Dice: “Ho trovato per caso il mercatino mentre stavo andando alla ricerca di una libreria e qualcosa ha attirato il mio sguardo e, si sa, una cosa tira l’altra. Di solito ci compro degli strumenti e ho anche provato a vendere delle cose nei mercatini. È tutta un’altra vita, completamente diversa. Mi sono seduto e ho aspettato che qualcuno si interessasse e venisse a comprare qualcosa.”
Il mercatino di Seul è aperto dalle 10 alle 20. Nei fine-settimana non è raro che venga visitato da un diecimila persone al giorno.
Il mercatino delle pulci di Ttukseom
Il mercatino di Ttukseom è più rivolto alla comunità, con una parte dei profitti che sono distribuiti in beneficenza. È cominciato sei anni fa e di solito attira un migliaio di persone al giorno. È aperto a chiunque desideri comprare o vendere qualunque cosa ed è pieno di studenti universitari che vendono i propri vestiti usati e i libri vecchi.
Grandi pennelli per scrittura con il manico decorato, oggetti di legno lavorati, statuette e curiosità di tutti i tipi
È divertente far parte di una comunità e provare a mercanteggiare per concludere un affare. Ci sono anche negozietti che riparano le biciclette e che fanno i bottoni, e altri che danno lezioni di stampa su paraventi per i ragazzini.
Il mercato si trova proprio vicino al fiume Han, sotto un ponte, e così è anche un buon posto per una corsa o per fare un giro in bicicletta lungo il fiume. Ultimamente hanno anche aperto un mercato di biciclette usate.
Tratto da “Rediscover the Forgotten at Seoul's Flea Markets”, in Korea Policy Review, Luglio 2008. Testo originale e fotografie di Derek Winchester. Pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.