Roberta Pinna
(e-mail: roberta_pin@hotmail.com)
Fotografie scattate nell'agosto 2006

La mia seconda esperienza in Corea è del tutto improvvisata: vengo invitata ad un Forum giovanile internazionale tramite e-mail e una settimana più tardi mi ritrovo, senza neanche rendermene conto, di nuovo in questo meraviglioso paese!
Dopo il Forum decido di restare qualche giorno per immergermi un po' nella Corea che qualche anno prima mi aveva incantato col suo verde rigoglioso, la vitalità della natura e soprattutto la complessità e la ricchezza della sua millenaria cultura, così diversa e difficile, per certi aspetti, da capire per noi europei. È proprio alla ricerca dell'alterità, attraverso la quale la nostra identità si perde per poi ritrovarsi rinnovata e rinvigorita, che ho scattato le mie foto.


Bap Corner: Per le trafficate e inarrestabili vie di Seoul, non mancano mercatini e bancarelle di ogni sorta. Questa nella foto è specializzata in gallette e altri spuntini, tutti rigorosamente di riso!

(Nota dell'editore: Bap Corner, un'interessante commistione di coreano e inglese. Pap , oggi trascritto in Corea con bap, indica genericamente il cibo. In origine pap significava “riso bollito”)
Slalom metropolitano: Le mamme coreane, come quelle di molte altre parti nel mondo, portano i loro bambini in questo modo, che sembra essere davvero comodo per entrambi!!
Yung Mun Sa: Una suggestiva immagine notturna del tempio, immerso nella natura rigogliosa e incontaminata delle montagne che lo ospitano.
Temple-stay: Il soggiorno nel tempio buddista Yung Mun Sa è stato il momento più intenso e particolare del mio viaggio. Ho scattato questa foto alle 4.00, durante la preghiera del mattino. Infatti a noi curiosi-profani (un gruppo di 6-7 persone) era permesso vivere secondo i ritmi dei monaci, i quali ci spiegavano man mano le regole e le pratiche della meditazione, della preghiera e del loro rigorosissimo stile di vita!
Cerimonia del tè: Ho ripetuto la procedura da seguire per versare il tè ben tre volte prima che il monaco mi concedesse la sua appena accennata approvazione! La precisione nei movimenti e nella disposizione degli oggetti è essenziale in tutte le attività dei monaci.

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© Valerio Anselmo