Una passeggiata a Seul
dalle parti di Samcheong-dong

Nonostante la frenesia del modernismo filo-occidentale iniziata negli anni 1960-70 e la conseguente scomparsa delle case unifamiliari in legno rimpiazzate da condomini in cemento armato, una parte delle belle costruzioni tipiche coreane si sono fortunatamente salvate. Nel panorama cittadino queste abitazioni, costituite dal solo pianterreno, oggi quasi non si notano fra i grattacieli del centro e i grandi condomini della periferia, ma danno ancora l’idea di come potesse essere bella la capitale della Corea quando l’ho conosciuta io, prima del recente stravolgimento architettonico. Le abitazioni di legno con i tetti all’insù, con i loro cortiletti e piccoli giardini ben protetti da sguardi indiscreti, erano un po’ misteriose viste dall’esterno, ma davano ai loro abitanti un senso di possesso totale e di riservatezza che un appartamento di un condominio non riesce più a dare.

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.



Il giardinetto interno di un caffé tradizionale a Samcheong-dong
D

ietro gli alti edifici del centro di Seul vi è una parte della città dove tradizione e modernità coesistono e dove i cittadini si possono sempre rifugiare per sfuggire al tumulto della vita quotidiana della metropoli. Questo luogo è chiamato Samcheong-dong, un tempo ricercato dagli innamorati che venivano ad appartarvisi e famoso per i ristoranti, specializzati in una deliziosa zuppa di gnocchi. Il nome del quartiere, in caratteri cinesi, è (삼청동) che letteralmente significa "quartiere delle tre purezze", dove le tre cose pure sarebbero le montagne, l'acqua e la gente del luogo.

Samcheong-dong si trova ai piedi del monte Bugak (북악산 , alto 342 metri) e, per questo motivo, non viene mai associato all’area metropolitana, anche se porta direttamente al centro cittadino.

Il modo più comodo per arrivarci è quello di prendere la linea 3 della metropolitana, scendere alla stazione di Anguk e imboccare l’uscita numero 1. Dopo aver camminato per un dieci minuti lungo il muro di pietra del palazzo Gyeongbok (경복궁 ) che porta all’ingresso del complesso di edifici della residenza del presidente della repubblica (chiamato Cheong Wa Dae, 청와대 , o “Casa Blu” a causa delle sue tegole di colore verde-azzurro), si vedrà sulla destra l’inizio della zona di Samcheong-dong, dove vecchie case con i tetti di tegole si trovano fianco a fianco con caffé ultra-moderni e ristoranti all’antica. Chi viene qui per concedersi un momento di respiro si può facilmente dimenticare il rumore e il traffico della metropoli.


L’ingresso del caffé visto dalla stradina
Questa zona possiede anche varie gallerie d’arte e piccoli musei che vale la pena visitare, in particolare il Museo Gahoe (가회박물관 ), situato nella parte settentrionale del Villaggio Hanok, con la sua mostra di manufatti tradizionali. L’edificio stesso è interessante come struttura in stile tradizionale, e il museo è molto noto per la quantità di materiali e di dati sullo sciamanesimo e sul folclore, fra cui talismani e dipinti di divinità dello sciamanesimo.

Per i più curiosi, vi è anche un Museo del Tibet, l'unico museo della Corea che espone oggetti dell'artigianato tibetano. Vi sono statue del Budda affascinanti, costumi tradizionali tibetani, tonache di monaci lama, strumenti musicali tibetani tradizionali e accessori come collane nelle quali i devoti tibetani portano delle statue del Budda miniaturizzate.

Lungo il cammino si può anche dare un’occhiata ad alcune delle opere esposte nelle gallerie d’arte o agli abiti delle boutique del luogo. Di recente la zona è diventata la nuova cintura artistica di Seul.

L’autunno è una buona stagione per vedere le mostre d’arte perché è proprio in questa stagione che si tiene il festival annuale di arte contemporanea che quest’anno (2008) ha avuto luogo dal 25 ottobre al 23 novembre col titolo “Platform 2008 Seoul”.


Una bella casa tradizionale
Il fascino particolare di Samcheong-dong è che case nel tipico stile coreano si trovano nascoste praticamente in ogni vicolo e devono essere scoperte man mano dal visitatore.

Samcheong-dong fa parte di Bukchon (북촌 ), o “Villaggio del nord”, chiamato così perché si trovava sul lato settentrionale della “Strada della campana” (Jongno). È ricco di case in stile tradizionale, alcune delle quali sono state conservate per più di 600 anni. Durante il periodo Joseon (1392-1910) il luogo era famoso perché qui risiedevano i membri della famiglia reale e gli aristocratici.

Samcheong-dong è ben noto ai buongustai per i suoi ristoranti specializzati in vari piatti deliziosi. Nella “Samcheong-dong Sujebi-jip” (수제비집 «Casa degli gnocchi»), diventata un punto di riferimento del quartiere, vengono servite delle ottime zuppe di gnocchi di farina. Da “Suwarae” si possono invece consumare spaghetti e vari tipi di pasta al suono di melodie jazz. Vi sono anche molti simpatici caffé. La zona è la destinazione favorita degli stranieri per i prezzi moderati, i piatti gustosi e l’atmosfera piacevole.


La tranquilla stradina di una zona residenziale

Quando raggiungete la fine del quartiere di Samcheong-dong, non mancate di godere la fragranza aromatica degli alberi nel parco Samcheong, dove potrete riposarvi prima di tornare indietro. Il boschetto che si apre fra gli alti edifici di Seul vi permetterà di godere di un momento di relax.

La camminata in giro per il quartiere di Samcheong-dong richiederà complessivamente un’ora o due.

Alcuni link
Come si è detto, Samcheong-dong fa parte dell’area nota come Bukchon, di cui si è già parlato in questo sito. Nel sito c’è anche una pagina che tratta di una casa tipica acquistata in questa zona da un francese.

Per altre informazioni e fotografie (in inglese) vedere i contatti elencati qui sotto.
● Per una bella serie di foto e commenti di tipo turistico: cliccare qui.
● Per un articolo con molte informazioni interessanti e alcune foto: cliccare qui.
● Per un bel numero di fotografie della zona (da Wikimedia): cliccare qui.
● Per alcune righe di spiegazione di Wikipedia, con quattro foto: cliccare qui.


Tratto in parte da “A Classic Walk around Samcheong-dong”, in Korea, Novembre 2008 (testo originale di Park Min-young, foto di Moon Young-doo) e principalmente dall’articolo “Samcheong-dong: Where tradition and modernity breathe side by side” (Korean Broadcasting System - KBS). Il Korea Culture and Information Service, si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista “Korea”. Riferimento: Korea.net.

Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo