Inaugurata la città di Sejong (una “mini capitale”)

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.



Yeongi, dove si trova la mini-capitale

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unedì 2 luglio 2012 è stata inaugurata dal primo ministro Kim Hwang-shik la città di Sejong, che si trova nella regione Chungcheong del Sud a circa 150 chilometri dalla capitale Seul. Il nuovo nome ufficiale di questa città, che prima si chiamava Yeongi (연기 ), è di Città speciale autonoma Sejong (세종특별자치시 ). Si prevede che la popolazione della nuova città, che ora ha 120.000 abitanti, possa arrivare a 500.000 persone entro il 2030.

Il prestigioso nome Sejong (세종 ), del grande re inventore dell'alfabeto coreano, che è stato assegnato a questa città dipende dal fatto che inizialmente questa sarebbe dovuta diventare la capitale della nazione al posto dell’attuale capitale Seul. Nel 2002, infatti, il precedente presidente Roh Moo-hyun durante la campagna elettorale per le presidenziali promise di alleggerire il sovraffollamento di Seul spostando il governo della nazione in un nuova città, che sarebbe stata sede amministrativa e capitale politica del paese.

Una volta eletto, nel 2004 Roh annunciava la scelta del sito per la nuova capitale, ma la Corte Costituzionale decideva che la capitale dovesse invece restare Seul. Roh decise allora di farne un centro amministrativo del governo, spostandovi nove ministeri e altri uffici governativi centrali. Nell’ultimo decennio il progetto “Sejong City” è stato al centro di numerose dispute all’Assemblea Nazionale. Il progetto attuale prevede che entro il 2015 vi si debbano spostare almeno 36 enti governativi (16 ministeri o commissioni e 20 uffici governativi centrali) e che migliaia di funzionari vi traslochino a breve.

L'ufficio del Primo ministro sarà il primo a traslocare a settembre 2012, seguito dai ministeri delle finanze e da quello dell’agricoltura, del territorio e della pesca, e dalla Commissione per il commercio equo e solidale. Queste ultime entità governative si sposteranno a Sejong entro il 2014 e più di 10.000 funzionari vi traslocheranno coi loro uffici. L’Ufficio presidenziale della “Casa Blu” (Cheong Wa Dae), l’Assemblea Nazionale, gli organi giudiziari e i ministeri degli esteri e della difesa resteranno comunque a Seul.


Una panoramica della città di Sejong

Per quanto riguarda i trasporti e la possibilità di raggiungere rapidamente la capitale, l’aeroporto più vicino a Sejong è quello di Cheongju, mentre per ferrovia vi sono ogni 30 minuti treni per Seul che impiegano 90 minuti per raggiungere la capitale. Se si usano i treni ad alta velocità KTX, che partono dalla stazione di Osong, il tempo di percorrenza si riduce a 63 minuti. Vi sono poi quattro autostrade e tre strade nazionali.

Molto significativo è il fatto che la cerimonia di inaugurazione di questa città sia stata tenuta dal primo ministro Kim Hwang-shik e non dall’attuale presidente della Repubblica Lee Myung-bak che, quando Roh faceva quelle proposte, era sindaco di Seul. Lee Myung-bak aveva inizialmente dato il proprio supporto al progetto di Roh, ma ora, evidentemente, non è più favorevole, così come molti altri politici che trovano dannoso e inutile questo spostamento. Il presidente Lee ha cercato schemi alternativi di sviluppo per quella regione e infatti all'inizio del 2010 il governo annunciava di voler fare di Sejong City un centro di ricerche, di alta istruzione e di industrie altamente tecnologiche, scatenando una serie di polemiche da parte dei politici. Ultimamente il governo sta facendo di tutto per presentare la città di Sejong come una città all’avanguardia (Smart City).

Ma vediamo quali possano essere i vantaggi e gli svantaggi della decisione di spostare parte dell’amministrazione del governo da Seul a Sejong.

Vantaggi

Il lancio della nuova città di Sejong come centro amministrativo del governo è significativo in quanto può contribuire ad alleviare l’eccessiva concentrazione di popolazione nella capitale e nell’area metropolitana.

In effetti, più della metà della popolazione del paese è ora concentrata a Seul, Incheon e nella regione Gyeonggi dove si trovano l’80 per cento delle unità amministrative del governo centrale, l’83 per cento degli edifici delle aziende statali e il 91 per cento delle prime 100 imprese. Le conseguenze sono difficoltà nel trovare casa e lavoro e una congestione cronica del traffico nell’area metropolitana con conseguente forte inquinamento atmosferico e acustico.

Lo spostamento di uffici governativi nella regione Chungcheong del Sud dovrebbe apportarvi dei benefici economici. Inoltre, trovandosi più lontana dal Nord Corea, questa nuova “mini capitale” dovrebbe risultare più sicura di Seul che dista appena 50 chilometri dalla zona smilitarizzata (DMZ) che segna il confine.

Svantaggi

La cosa più preoccupante della divisione del governo in due è la conseguente inefficienza che ne potrebbe derivare. Lo spostamento dei ministeri da Seul alla città di Sejong implica lunghi tempi di viaggio fra le due località, il che crea confusione e un rallentamento delle decisioni che si devono prendere. Nonostante che vi siano in Corea comunicazioni molto veloci in Internet, gli alti funzionari che lavoreranno a Sejong si dovranno comunque spesso recare a Seul per consultazioni: un viaggio di un paio d’ore in macchina.

Un’altra preoccupazione è che la maggior parte dei funzionari statali lasceranno le proprie famiglie a Seul, dove vi sono maggiori possibilità di frequentare scuole superiori, e torneranno a casa nei fine settimana. In questo caso sarà difficile aspettarsi presto la sperata ridistribuzione della popolazione. Si dice anche che, con l’arrivo di buona parte dei diecimila funzionari statali separati dalle famiglie nella città di Sejong, spunteranno come funghi bar e nightclub, che creeranno probabilmente qualche problema di ordine pubblico.

A causa della mancanza di incentivi che attirino aziende e istituti di ricerca nella nuova città, vi è poi un certo scetticismo circa la prospettiva che Sejong, come città autosufficiente, possa arrivare a essere in grado di ospitare mezzo milione di persone entro il 2030.

Altra considerazione che alcuni fanno è che, in vista di una eventuale (seppur remota) riunificazione della Corea (Nord e Sud), la posizione di Seul sarebbe la più adatta come capitale dell’intera penisola coreana, mentre Sejong si troverebbe troppo a Sud.


Tratto da articoli pubblicati in vari siti in data 11/12 luglio 2012.

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© Valerio Anselmo