![]() Un telefonino smartphone Samsung A volte basta una parola che “faccia tendenza” per cambiare il modo di vivere o di lavorare di una popolazione. La parola che in Corea sembra operare questo miracolo è oggi il termine inglese “smart”, che significa “bravo, intelligente. sveglio” e tutta una serie di simili termini elogiativi. Sembra che questa moda sia sorta con l'ingresso degli “smartphone” sul mercato coreano, quei telefonini che sono in grado di fare tutto: foto, GPS, Internet, radio FM, SMS, oltre a permettere di telefonare in qualunque parte del mondo. Una delle più note marche mondiali di smartphone è proprio la coreana Samsung e i telefonini smartphone Samsung hanno avuto nel paese d’origine un successo formidabile. Il concetto di “smart” è così dilagato in vari campi della vita. Uno di questi riguarda il campo del lavoro d'ufficio dove i coreani hanno reinventato l'idea del “telelavoro” nata vari anni or sono, modificandola per adattarla al loro ambiente e creando i “centri di lavoro smart”, chiamati all’americana “smart work center” ( In una città-megalopoli come Seul, che supera abbondantemente i 13 milioni di abitanti e che si estende ormai su un’amplissima superficie, il tempo richiesto per andare e tornare dal lavoro è molto, nonostante un perfetto sistema di metropolitana che permette di raggiungere qualunque angolo della capitale. L’affollamento della metropolitana di Seul nelle ore di punta è un qualcosa di incredibile (esperienza personale) e il problema dei trasporti supera anche quello dei nostri treni per pendolari. Invece di chiedere ai propri impiegati di lavorare da casa propria, i coreani hanno pensato di creare dei centri di lavoro forniti di computer, linee Internet a banda larga e attrezzature per le videoconferenze con salette per riunioni, che si trovino vicini alle abitazioni degli impiegati che così risparmieranno ogni giorno ore e ore di viaggio, e non solo. |
![]() Impiegati della Amore Pacific in video-conferenza. Il sistema permette all’azienda di ridurre l’impatto delle assenze dal lavoro dei lavoratori e rende più veloce il processo decisionale. Questa idea di lavorare in un ufficio, ma vicini a casa, è stata accolta con entusiasmo dai lavoratori, soddisfatti di questo sistema “intelligente” di lavorare. All’alba dell’era “smart” i lavoratori hanno dato il loro benvenuto all’introduzione dei sistemi di “lavoro smart” nelle loro aziende e organizzazioni. Questo nuovo sistema si focalizza sull’efficienza e sulla produttività attraverso la creazione di un ambiente di lavoro flessibile, a differenza dell’attuale sistema di lavoro esistente in Corea dove la gente passa la maggior parte del giorno all’interno del proprio cubicolo. Gli esperti prevedono che questo sistema di lavoro più intelligente e produttivo sarà nei prossimi anni la più importante parola chiave nella società coreana. A differenza della convenzionale cultura del “lavorare sodo” negli uffici, il concetto di lavorare in un modo più libero è guidato dal recente sviluppo della tecnologia mobile della comunicazione di informazioni (ICT), compresi i telefonini smart, i tablet PC e il cloud computing. Questo sistema accelererà il passaggio verso una “società di conoscenze smart” (smart knowledge society). Lavorare “smart” significa avere un sistema di lavoro flessibile dove le persone hanno una maggiore scelta rispetto al quando e al dove effettuare il proprio lavoro grazie all’utilizzo di una tecnologia ICT avanzata, senza che vi sia il bisogno di recarsi in ufficio. Il lavoro smart può essere svolto presso uno “smart work center”, un’area di uffici equipaggiata con tecnologia all’avanguardia, compresi personal computer, telefoni, fax, fotocopiatrici e altri dispositivi utili in ufficio, oppure in altri luoghi, come per esempio nella stessa abitazione dell’impiegato. I sistemi di lavoro smart sono già più popolari in Corea di quanto lo siano in altri paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti, il Giappone e le nazioni europee. Recentemente importanti aziende coreane come la KT, la Samsung e la Amore Pacific hanno costruito dei centri di lavoro smart per potenziare la flessibilità e la produttività. Introducendo il sistema di lavoro smart, le aziende sono in grado di migliorare l’efficienza e la produttività risparmiando sui costi di gestione degli uffici e contribuendo a una crescita più rispettosa dell’ambiente (“green”) con la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. |
![]() Uno smart work center nel distretto di Dobong a Seul Lavoro “smart” non significa però lavorare di meno, ovunque e in qualunque momento. In generale, la maggior parte dei paesi e delle industrie in cui questo sistema viene usato lo definiscono come impiegare otto ore al giorno lavorando a casa propria o in un centro di lavoro smart invece che in ufficio, almeno una volta alla settimana. Il numero totale delle ore lavorate resta lo stesso, ma può variare il dove e il quando questo lavoro viene effettuato. Grazie alla forte penetrazione di Internet e di una avanzata tecnologia IT, la Corea ha la capacità di diventare leader nei sistemi di lavoro smart. Le organizzazioni governative coinvolte, fra cui il Consiglio presidenziale sulle strategie dell’informatizzazione, il Ministero dell'Amministrazione e della sicurezza pubblica, la Commissione delle comunicazioni della Corea e l'Agenzia nazionale delle società dell'informazione, stanno lavorando per migliorare la produttività dei sistemi mobili di lavoro smart sia nel settore pubblico che in quello privato. A partire dal mese di novembre 2010 il governo ha aperto tre centri di lavoro smart situati nel distretto Dobong di Seul e nei distretti di Bundang e Bucheon della regione Gyeonggi. Il centro di lavoro smart del distretto di Dobong è il primo ad essere usato sia dagli impiegati statali che da quelli delle aziende private. Il governo ha anche annunciato piani di supporto dei sistemi di lavoro smart. Il 19 gennaio 2011 il Ministero dell’amministrazione pubblica ha annunciato i propri piani di promozione dei sistemi di lavoro smart, che prevedono la costruzione di 50 centri di lavoro smart entro il 2015. |
Basato in parte su “Working smart through smart work systems”, testo di Yoon Sojung, pubblicato il 28 gennaio 2011 nel sito governativo Korea.net. |
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© Valerio Anselmo