Come i coreani scrivono gli SMS sui loro telefonini

L’uso dei telefoni cellulari in Corea è almeno diffuso quanto lo è in Italia. Ovunque si vedono ragazzi che parlano al cellulare o che mandano SMS utilizzando, naturalmente, il loro alfabeto. Tutti noi sappiamo come si digitino le lettere del nostro alfabeto latino sul cellulare, ma può sorgere la curiosità di sapere come facciano i coreani a scrivere un messaggio in coreano usando il telefonino. Esistono varie soluzioni, ma quella che viene qui presentata è una delle più diffuse e forse delle più razionali. Inutile dire che questa pagina sarà apprezzata soprattutto da chi conosce la scrittura coreana, anche se a livello elementare.


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ome si sa, il coreano possiede un suo alfabeto con lettere che sono diverse dalle nostre, ma che, come il nostro alfabeto, distinguono le consonanti dalle vocali. Come si è già detto altrove, l’alfabeto coreano (hangeul) possiede un certo numero di consonanti, un certo numero di vocali e viene scritto in un modo diverso dal nostro perché raggruppa le sillabe in un quadrato. Fino a qualche anno fa, inoltre, si scriveva dall’alto in basso, con le colonne che si susseguivano da destra a sinistra, mentre oggi si scrive da sinistra a destra in righe che si susseguono dall’alto in basso, proprio come scriviamo noi.

Le consonanti coreane si distinguono in cinque tipi in base alla posizione di produzione fonetica e rappresentano anche visivamente il luogo in cui vengono articolate, come è indicato nella figura qui a destra. In pratica, scelti i cinque simboli iniziali con i quali si poteva indicare il luogo di articolazione ( la lingua che tocca il velo palatino per le velari, la punta della lingua che tocca il palato per le alveolari, la forma dei denti per le dentali, la forma della bocca o delle labbra per le bilabiali e la forma della gola per le glottidali), si sono aggiunti altri tratti per indicare l’occlusione (in ㄷ ㅈ ㅂ), altri ancora per indicare l’aspirazione (in ㅋ ㅌ ㅊ ㅍ ㅎ), una variante per indicare la consonante monovibrante (in ) e il raddoppio del simbolo per indicare l’intensività (in ㄲ ㄸ ㅆ ㅉ ㅃ). La forma delle consonanti quindi è stata determinata dalla volontà di rappresentare la forma degli organi di fonazione nel momento dell’articolazione.

Le vocali invece si sono basate su principi filosofici. I tre elementi fondamentali della filosofia orientale erano il cielo (rappresentato da un pallino, probabilmente il Sole), la Terra (rappresentata da una linea orizzontale, la superficie della Terra) e l’uomo (rappresentato da un’asta, che indica l’uomo che si innalza verso il cielo). Questi furono gli elementi usati per la creazione delle vocali dal re Sejong al momento dell’invenzione dell’alfabeto.

Le vocali semplici fondamentali erano in origine solo sei ㅡ ㅣ ㅗ ㅜ ㅓ ㅏ, mentre quelle che oggi sono pronunciate come vocali semplici ㅔ ㅐ erano dei dittonghi al momento della creazione dell’alfabeto, per cui si giustifica la presenza grafica di due elementi vocalici semplici. Vi sono poi altre combinazioni di vocali per la scrittura dei dittonghi ㅛ ㅠ ㅕ ㅑ (che erano dittonghi anche al momento della creazione dell’alfabeto) e degli attuali dittonghi ㅖ ㅒ (che erano un tempo trittonghi). Tutto questo discorso era necessario per poter capire i principi su cui si basa la scrittura dei caratteri coreani con il cellulare che, com’è noto, ha un numero di tasti limitato.

La tastiera di un telefono cellulare coreano

Un telefono cellulare coreano si presenta come nella figura qui a sinistra. I tasti sono in grado di scrivere, a scelta, sia un testo in caratteri latini con i numeri, che un testo in caratteri coreani. Mentre nella tastiera in caratteri latini si hanno fino a tre lettere per tasto oltre al numero, la semplicità della scrittura coreana viene raggiunta partendo dalle cinque consonanti fondamentali viste sopra (ㄱ ㄴ ㅅ ㅁ ㅇ) a cui, per semplificare il procedimento, sono state aggiunte altre quattro lettere, le occlusive ㄷ ㅂ, l’affricata e la monovibrante . A parte la che ha una forma anomala, la presenza delle due occlusive e dell’affricata ㄷ ㅂ ㅈ sui tasti si rendeva necessaria per poter poi produrre con poche pressioni di tasto in più sia le consonanti aspirate, sia quelle intensive.

Per le vocali, come si è lasciato capire prima, bastano i tre elementi base ( ㅡ ㅣ) per ottenere la formazione di tutte le vocali e di tutti i dittonghi. Per quanto riguarda il fatto che le consonanti e le vocali coreane si scrivono formando delle “sillabe grafiche”, basterà dire che la formazione dei raggruppamenti delle lettere viene ottenuto automaticamente dal programma insito nel telefonino.

Come si è già accennato, quando si vuole inviare un SMS, per prima cosa occorre scegliere la modalità di lavoro, cioè decidere se si vogliono scrivere caratteri coreani o caratteri latini e numeri. La scelta si ottiene mediante il pulsante “Mode” e con la selezione opportuna effettuata sul video del telefonino. Come vedremo fra poco, nella scrittura del messaggio, di questa parte della tastiera si userà poi ancora il pulsantino con la freccia che punta a destra, accanto al pulsante OK, per fare gli spazi, e il pulsante “Del” per cancellare l’ultima lettera immessa.

Per impratichirsi della cosa, si consiglia di accedere al sito http://www.simplecode.net/kr/ dove, con un clic sulla prima scritta si può richiamare l’immagine dinamica (in linguaggio Java) del telefonino visualizzato qui sopra, a sinistra.

Come si ottengono le consonanti

Cominciamo con le consonanti. Una volta scelta la modalità di “scrittura coreana” (cosa che non si dovrà fare inizialmente con il telefonino richiamato a video nel sito indicato prima, che sarà già predisposto per la scrittura in alfabeto coreano), le consonanti coreane che sono indicate sui tasti si otterranno cliccando sui pulsanti corrispondenti, cioè si cliccherà sul tasto 1 per ottenere , sul tasto 2 per ottenere , sul tasto 3 per ottenere e così via fino al tasto 9 cliccando sul quale si ottiene .

Prima di passare alle consonanti non presenti direttamente in tastiera, notiamo che due delle vocali più semplici sono già indicate sulla tastiera: la barra orizzontale che si ottiene cliccando sul tasto asterisco (*) e quella verticale che si ottiene cliccando sul tasto cancelletto (#).

Tornando ora alle consonanti, per ottenere quelle non presenti direttamente sulla tastiera, si dovranno osservare le due seguenti semplicissime regole.

Le consonanti aspirate (ㅋ ㅌ ㅍ ㅊ ㅎ) vanno scritte facendo seguire alla consonante semplice (ㄱ ㄷ ㅂ ㅈ ㅇ) due pressioni del tasto asterisco * (che con una sola pressione visualizzerebbe la lettera ). È interessante notare che, di solito, l’aspirazione viene indicata graficamente nelle consonanti aggiungendo una barra orizzontale al grafismo della lettera.

Le consonanti intensive (doppie ㄲ ㄸ ㅃ ㅉ), invece, vanno scritte facendo seguire alla consonante semplice (ㄱ ㄷ ㅂ ㅈ) due pressioni del tasto cancelletto # (che con una sola pressione visualizzerebbe la lettera ).

Come si ottengono le vocali

A questo punto, per poter fare degli esercizi con il programmino Java presente a video, occorre anche sapere come si ottengono le vocali e i dittonghi. Niente di più facile: basta tener presente che l’elemento che nella scrittura viene prima (a sinistra) o sopra, si clicca per primo, mentre l’elemento che viene dopo (a destra) o sotto, si clicca per secondo. Quindi, tenuto presente che il pallino (tasto in basso al centro) serviva anticamente a formare tutti i trattini periferici dei simboli grafici delle vocali, avremo le seguenti regole:

Le vocali (ㅏ ㅓ ㅗ ㅜ) composte da due elementi si formano premendo in sequenza i singoli elementi:

  1. + •  =
  2.  •  +=
  3.  •  + =
  4. +  •  =

I simboli pronunciati attualmente come vocali semplici (é chiusa ed è aperta ㅔㅐ) ma che sono composti graficamente da più elementi perché originariamente erano dittonghi, si formano automaticamente a video quando si premono in sequenza i singoli elementi che li compongono:

  1.  •  + + =
  2. + •   + =

I dittoghi attuali seguono anch’essi lo stesso principio:

  1. • + • + =
  2. + • + • =
  3.  • + • + =
  4.   + • + • =
     
  5.  • + • + + =
  6.   + • + • + =
     
  7.  • + + =
  8.   + • + =
  9.  • + ++ • + =
  10.   + • + • ++ =

Come abbiamo accennato in precedenza, va ancora ricordato che la cancellazione dell’ultimo carattere si fa con un clic sul pulsante “Del”, che lo spazio si ottiene con un clic sulla freccia a destra e che i raggruppamenti sillabici (sillabe grafiche) si costruiscono automaticamente sul video del telefonino man mano che si scrive.

Buon divertimento!


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© Valerio Anselmo