Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda. |
I l nome tasik ( Tavolinetto con tè e dolci Chi si reca in Corea per la prima volta e vi si ferma per qualche tempo è spesso sorpreso nel vedere quante persone si dirigano verso le colline all'alba, una scena che si può vedere sulle alture tutto attorno a Seul. E la folla aumenta man mano che il tempo passa. “Che faranno mai fuori casa a quest'ora del mattino?”, si chiederà, “Che cosa portano nello zaino che hanno sulla schiena?” Questa curiosità in un certo senso aumenta quando si scopre che portano delle bottiglie di plastica vuote che verranno riempite a una delle tante sorgenti d'acqua che si trovano sulle colline. |
Una volta che queste persone raggiungono la sorgente favorita, riempiono le bottiglie e se ne tornano a casa con il loro pesante bottino di acqua che potremmo definire “minerale”. La gente che si sottomette a questa fatica di recarsi sulle colline a prendere l'acqua di sorgente, o yaksu ( Stampi per dolci intagliati in varia forma Nota. L'acqua del rubinetto, come sa chi è stato a lungo in Corea, non sempre è potabile. La maggior parte dei coreani preferisce quindi bere l'acqua delle sorgenti, comprare acqua minerale o, in mancanza d'altro, far bollire l'acqua del rubinetto con qualche seme d'orzo per dargli un po' di gusto, oppure bere del tè. Il Buddismo, che fu introdotto in Corea all'incirca 1600 anni fa dall'India, assieme alle sue pratiche religiose e ai suoi insegnamenti comprendeva la cultura del tè. Nella penisola il tè influenzò dapprima la cultura culinaria della corte reale coreana e in seguito si diffuse alle classi superiori, creando così una frattura culturale fra l'élite che beveva tè e le masse che invece bevevano acqua. Sfortunatamente il clima della Corea non era troppo adatto alla coltivazione del tè, il che rendeva difficile perfino per la classe dei nobili gustare liberamente questa bevanda. Di conseguenza il tè divenne una ghiottoneria rara. Il tè veniva normalmente preparato per le cerimonie buddiste, cosa che rese i templi buddisti il centro della cultura del tè in Corea. |
La cultura del tè fiorì in Corea durante il periodo Koryŏ (918-1392) che promosse le virtù del buddismo. ![]() I disegni riprodotti sui dolci simboleggiano buona salute e prosperità Le fatiche della coltivazione dei campi non stancavano solo gli uomini, ma anche le donne che dovevano badare ai bambini e preparare i pasti dopo una lunga giornata di lavoro nei campi. Il governo, in vista di queste circostanze difficili, designò allora un giorno al mese in cui venivano preparate delle ghiottonerie culinarie come mezzo per promuovere una vita familiare sana e per liberare (in parte) le donne dal loro fardello di fatiche quotidiane. Le più importanti di queste celebrazioni mensili erano Sŏllal ( |
Durante queste feste si veneravano gli antenati con offerte di cibo e libagioni in una cerimonia chiamata ch'arye ( Ingredienti per la preparazione Come parte di questi rituali, con il tè venivano serviti i dolci tasik. Oltre che essere offerti al Budda e agli antenati, il tè e i dolci tasik venivano offerti agli ospiti da parte delle classi più elevate. |
Tasik, come si è detto, è un dolce decorato a cui viene data una forma mediante uno stampo di legno o di porcellana incisa con un disegno che forma un motivo in rilievo su ciascuno dei dolci. Il disegno simboleggia il nome della famiglia,
Stampi rotondi per la preparazione dei dolci tasik Nella scelta degli ingredienti e nel processo di preparazione vengono presi in considerazione il sapore, il colore e l'aspetto. La disposizione per colore dei dolci sul piatto di servizio riflette il senso artistico dell'ospite e dà un tono alla celebrazione. |
Come si preparano i dolci tasikI dolci tasik vengono generalmente preparati in cinque colori, per ottenere i quali si impiegano vari ingredienti che danno luogo a diversi metodi di preparazione. Dolci di colore giallo (songhwa tasik
![]() Dolci di colore nero (hŭg'imja tasik Si decorano i dolci con motivi floreali Dolci di colore rosso e rosa (omija tasik Dolci di colore verde (sŭng'gŏmch'o Dolci di colore bianco |
Tratto da “Dasik - Unique Delicacy to Accompany Tea”, in Koreana, vol.16, n.3, autunno 2002. Testo originale di Koo Chun-sur, fotografie di Suh Jai-sik. Pubblicato con autorizzazione della Korea Foundation, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Koreana. |
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© Valerio Anselmo