Le tegole tradizionali della Corea

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.


L

e tegole tradizionali sono una gemma dell'architettura coreana che esalta la bellezza dei tetti curvi. Con l'uso delle tegole al posto dell'erba e delle cortecce degli alberi, i tetti divennero sempre più pesanti fino a quando non fu più possibile sostenerli con travicelli o pilastrini a causa del peso della terra che veniva posta sotto le tegole. Di conseguenza, l'avvento delle tegole per i tetti portò alla trasformazione delle tecniche architettoniche coreane man mano che la gente trasformava l'intelaiatura delle proprie case in una struttura più robusta e più solida.

I tetti tradizionali degli edifici di
uno dei palazzi reali del passato

Quando gli esseri umani costruirono per la prima volta delle strutture simili alle case, si servirono principalmente di erba intrecciata per ricoprirle con un tetto. Questi tetti, però, non potevano durare più di un paio d'anni e poi dovevano essere sostituiti. Inoltre, i tetti d'erba non erano adatti a riparare a dovere dalla pioggia o dal vento, né a proteggere gli abitanti dal freddo o dal caldo. Per risolvere questi problemi, furono inventati i tetti di tegole.

Nota dell'autore del sito

Qui si parla evidentemente dei tetti d'erba dei tempi preistorici, non dei tetti di paglia usati ancora per molte delle case di campagna fino agli anni 1970 e poi sostituiti, per ordine governativo, inizialmente con tetti di lamiera e poi con tetti di tegole di argilla cotta al sole.

Oltre a donare moltissimo al paesaggio, con il loro colore naturale, i tetti di paglia e le pareti di argilla delle case di campagna riparavano perfettamente dal rumore, dalla pioggia e dal vento, e offrivano una coibentazione che isolava la casa dal caldo dell'estate e dal freddo dell'inverno. Per molti dei contadini, costretti allora a sostituire il tetto di paglia con una copertura di lamiera (rumorosissima quando pioveva, torrida d'estate e ghiacciata d'inverno), il passaggio al nuovo tipo di tetto fu sentito come una vera tragedia. Il tetto di paglia, inoltre, veniva ricostruito collettivamente dopo alcuni anni, e questo serviva a rafforzare i legami fra gli abitanti del villaggio, che erano abituati ad aiutarsi fra loro. Questa collaborazione si perse man mano, anche a causa del cambiamento del tipo di tetto.
Un cambiamento voluto nel nome di una modernizzazione (il movimento chiamato “Sae maŭl”, cioè “Un nuovo villaggio”) che, nel giro di poche decine d'anni, trasformò il paese da nazione agricola, con una propria caratteristica ambientale piacevole a vedersi (si inseriva perfettamente nell'ambiente naturale) e utile per vivere meglio, in potenza industriale, ma anonima dal punto di vista architettonico: oggi la Corea, con i suoi grattacieli e schiere di condomini tutti uguali, ha perso del tutto quel che di “esotico” (nel senso migliore della parola) che, insieme agli abiti tradizionali e alle usanze locali, tanto colpiva e affascinava chi la visitava quarant'anni fa.
Oggi il turista non vi trova che una copia di quello che vede qui in Occidente, senza una caratteristica particolare che la contraddistingua. Restano, è vero, i grandi palazzi reali del passato e i grandi templi, ma spesso anche questi sono stati ridecorati in modo troppo vistoso, come piace a una fascia ben definita di turisti occidentali.

Le tegole di cui si parla nell'articolo sono soprattutto quelle usate nei palazzi reali e nei grandi templi buddisti del passato, oltre che nelle poche case tradizionali di alto livello che sono sopravvissute alla modernizzazione.

Non si conosce con esattezza quando furono usate per la prima volta in Corea le tegole per ricoprire i tetti. Tuttavia, frammenti di tegole sono stati ritrovati negli scavi di siti archeologici risalenti al periodo dei Tre Regni (I secolo a.C. - VII secolo d.C.).

Tegole concave di finitura del tetto,
decorate con disegni tradizionali

Le tegole per i tetti furono usate diffusamente per la copertura di edifici importanti dopo il periodo dei Tre Regni e subirono vari sviluppi. Nelle tegole dei tetti di ciascuna era si notano piccole differenze. Per esempio, i disegni delle tegole di finitura chiamate in coreano maksae kiwa (막새기와) divennero meno vivaci nel tempo.

I disegni presenti nelle tegole di finitura del periodo dei Tre Regni sono grandi e sporgenti, mentre quelli delle tegole di finitura del periodo di Silla Unificato (668-935) sono più delicati e complicati. Nel periodo Koryŏ (918-1392) i disegni delle stesse tegole divennero più rozzi, mentre nel periodo Chosŏn (1392-1910) si uniformarono tutti nello stesso modello stampato.

Tegole di produzione moderna

Tuttavia, col tempo, furono sviluppate delle tegole migliori. Come risultato, ora la Corea produce una gran varietà di tegole per tetti di qualità superiore. La maggior parte delle antiche e preziose tegole per i tetti furono prodotte nel periodo Chosŏn.

Le tegole tradizionali per i tetti delle case coreane si dividono grosso modo in tre categorie: p'yŏng kiwa (평기와), o “tegole comuni”, maksae kiwa, o “tegole di finitura del tetto” (di cui si è detto), e mangsae kiwa (망새 기와), o “tegole di finitura del colmo”. Le tegole comuni comprendono le amk'iwa (암키와), o “tegole concave”, e suk'iwa (수키와), o “tegole convesse”.

Il muro di un tetto a due falde, decorato
con un disegno creato con i mattoni

Le amk'iwa (o tegole concave) sono più piatte e larghe e sono usate per coprire il fondo del tetto, mentre le suk'iwa (o tegole convesse) sono rotonde e lunghe e sono usate per coprire le linee verticali dove le amk'iwa vengono in contatto fra loro. In caratteri cinesi le amk'iwa sono dette yeowa (여와 ), che significa “tegola femmina”, mentre le suk'iwa sono dette puwa (부와 ), che vuol dire “tegola maschio”. Assieme vengono definite “tegole marito e moglie”.

Piccola nota linguistica dell'autore del sito

In coreano am significa “femmina”, mentre su significa “maschio”, cosicché si può correttamente parlare di “tegole femmina” (le amk'iwa) e di “tegole maschio” (le suk'iwa), interpretazione confermata dalle parole di origine cinese. Questo particolare mi fa venire in mente il racconto di un viandante incontrato in Corea in una sperduta stradina di campagna attorno al 1967 che parlava di come si sarebbero dovuti costruire i muri di pietra a secco perché durassero nel tempo. Diceva, appunto, che le pietre si sarebbero dovute mettere a coppie: sotto sarebbero dovute stare le pietre femmina e sopra le pietre maschio. Così il muro sarebbe poi durato in eterno.

Le maksae kiwa (che abbiamo detto essere le tegole di finitura del tetto) si suddividono a loro volta in ammaksae (tegole di finitura concave, o femmina), in sumaksae (tegole di finitura convesse, o maschio) e in ch'ogari kiwa, tegole attaccate ai travetti e al cornicione del tetto. Installate sui bordi delle grondaie, queste tegole sono usate per far terminare in modo pulito i punti finali del tetto e per far sì che l'acqua piovana non vi si raccolga. Le mangsae kiwa, invece, sono usate per decorare i colmi del tetto.

Il lavoro di costruzione del tetto comincia non appena la struttura della casa è stata completata. Il fattore principale nel determinare la forma del tetto è la natura o lo scopo della casa.

Decorazione del colmo di un tetto

Secondo la forma, i tetti sono classificati come tetti ampi a due falde, tetti a due falde, tetti ampi e tetti arcuati a quattro lati. In certe case si possono usare vari tipi di tetto. A seconda del tipo di casa, i tetti ampi possono essere esagonali o ottagonali, anche se in alcuni casi sono usati tetti a croce. Indipendentemente dalla forma del tetto, una volta che è stata completata la struttura, il lavoro di ricopertura con le tegole può iniziare.

Ciò che più importa in un tetto di tegole tradizionali è di creare delle belle linee curve. Le linee curve dei tetti sono una delle caratteristiche principali dell'architettura coreana.

Un vaso da fiori creato con una
tegola convessa di finitura

Negli edifici occidentali le tegole sono sovrapposte l'una all'altra secondo il disegno basilare del tetto. Per contrasto, i tetti coreani sono fatti in modo da creare un pendio mettendo dei bastoncini di legno sopra la malta da intonaco e coprendoli di terra in modo da formare un declivio, e poi questa forma di terra viene coperta con le tegole. Ogni parte di un tetto coreano tradizionale è curva, tanto che si può dire che un tetto coreano tradizionale non ha linee diritte.

Un'altra grande differenza fra i tetti occidentali e quelli coreani è che le tegole coreane si dividono in tegole maschio e tegole femmina, come si è detto. Questa suddivisione delle tegole secondo il loro sesso è fatta per esprimere lo yin e lo yang, secondo cui ogni elemento di un edificio deve averne un altro contrastante per creare un'armonia globale. I principi filosofici e geomantici hanno influenzato molto l'architettura coreana in passato e, in certi casi, la influenzano ancora oggi.


Basato su “Traditional Roof Tiles”, in Pictorial Korea, agosto 2004. Senza indicazione dell'autore del testo e delle fotografie. Ricerche bibliografiche e note a cura dell'autore del sito. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo