Terzo esercizio
Un racconto famoso: La gallina dalle uova d'oro
(quarta parte)

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La seconda pagina di questo racconto nel libro citato contiene una figura, per cui il testo è di meno. Ecco qui sotto come si presenta.

Le prime due righe fanno parte della frase che abbiamo considerato nella pagina Web precedente.

Passiamo, dunque, all'esame della prima frase di questa parte di pagina, che in realtà è la sesta frase del racconto.


Sesta frase:

듣고 있던 할머니도 기뻐하며,

Vocaboli:
parola coreanapronunciasignificato
듣고tŭtko
in pratica si pronuncia come tŭkko
“ascoltando”, dalla radice verbale tŭt “udire”. La terminazione ko quando è seguita dal verbo iss-, come in questo caso, si traduce con il gerundio.
있던ittŏn“che stava”. La radice verbale iss l'abbiamo già vista e significa “stare”, “esserci”. tŏn è una desinenza del participio passato, mentre quella del participio presente è nŭn. In realtà tŏn indica un'azione non completata, nel passato. Quindi 듣고 있던 vorrebbe dire “che stava ascoltando (e continuava ad ascoltare)”.
to
qui la pronuncia diventa do perché si trova fra confini sonori (le due vocali i e o)
“anche”, avverbio, sempre posposto. 할머니도 halmŏnido significa “anche la vecchia”, o “anche la nonna”.
기뻐하며kippŏhamyŏ“era contenta e”. La radice verbale kippŏha- significa appunto “essere contento”, “essere felice”. La terminazione myŏ si traduce di solito con “e”.

Il significato della frase:

듣고 있던 할머니도 기뻐하며,

è quindi:

Anche la vecchia che stava ascoltando era felice e


Settima frase:

“정말 그래요, 할아버지. 그럼, 이 암탉을 잡아 봅시다.”

Vocaboli:
parola coreanapronunciasignificato
정말chŏngmal“davvero”. Letteralmente “parole vere” o “parole giuste”, da chŏng “vero”, “giusto” e mal “parola”.
그래요kŭraeyo“è così”, dalla radice kŭrŏ- “essere così”, “fare in quel modo”, ecc.
그럼kŭrŏm“se è così...”, “allora...”. Anche questo dalla radice kŭrŏ-
암탉amt'ak“gallina”. Termine già esaminato in precedenza: am significa “femmina”.
잡아chaba
(all'italiana: ciabà)
“prendere”, “uccidere (un animale)” dalla radice verbale chap-. La terminazione a , che si alterna con ŏ , indica in questo caso l'infinito. L'alternanza fra a e ŏ è determinata dalla vocale che precede: se la vocale della sillaba precedente è a oppure o , la terminazione usata sarà (quasi sempre) a; negli altri casi sarà ŏ .
봅시다popsidavediamo di...”, “proviamo a...”. Dalla radice verbale po- “vedere”. La terminazione psida (usata dopo vocale) o ŭpsida (dopo consonante) è un esortativo che coinvolge chi parla. Qui la p iniziale della terminazione si lega alla sillaba della radice verbale trasformandola da po a pop .

Il significato della frase:

“정말 그래요, 할아버지. 그럼, 이 암탉을 잡아 봅시다.”

è quindi:

“È davvero così, nonno. Allora, uccidiamo questa gallina.”


Ottava frase:

“그게 좋아, 그게 좋아.”

Vocaboli:
parola coreanapronunciasignificato
그게kŭge
(all'italiana kŭghé)
“quello”. Letteralmente “quella cosa”. Invece che con “quello” si traduce spesso con “questo”.
좋아choa
(all'italiana cioà)
“mi piace”, dalla radice verbale choh- “piacere”. La a finale è una desinenza dell'indicativo in forma confidenziale, non elevata.

Il significato della frase:

“그게 좋아, 그게 좋아.”

è quindi:

“Questo mi piace, questo mi piace.”


Ottava frase:

할아버지는 이렇게 말하고, 암탉을 잡았읍니다.

Vocaboli:
parola coreanapronunciasignificato
이렇게irŏkhe
L'aspirazione dell'h fa diventare aspirata la k .
“così”, dalla radice irŏh- “essere così”.
assParticella del passato. Si alterna con ŏss a seconda della vocale della sillaba precedente. Se la vocale della sillaba precedente è a oppure o , la terminazione usata sarà (quasi sempre) ass ; negli altri casi sarà ŏss .

Il significato della frase:

할아버지는 이렇게 말하고, 암탉을 잡았읍니다.

è quindi:

Così dicendo il vecchio uccise la gallina.


Abbiamo terminato anche questa paginetta, ma non ancora il racconto. Quando vorrete proseguire, vi basterà cliccare su “pagina seguente”, qui sotto.

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© Valerio Anselmo