Non è la prima volta che la Corea scopre che nel nostro paese esistono oggetti coreani di alto valore artistico, portati in Italia da qualche viaggiatore che ha visitato la Corea nel passato. |
U n raro dipinto del periodo Goryeo (918-1392), sconosciuto in Corea, è stato trovato in Italia nel Museo nazionale di arte orientale di Roma. ![]() La statuetta del Budda seduto (VII secolo) e a destra il dipinto del Budda in piedi (XIV secolo) Un curatore del Museo nazionale della Corea ha scoperto nel mese di ottobre 2012 il dipinto buddista dell’epoca Goryeo mentre effettuava ricerche nella collezione di artefatti coreani in mostra presso il museo italiano. Questo dipinto, noto come “Amitanaeyeongdo”, illustra il Budda Amitabha che sporge la sua mano destra con gli occhi rivolti verso il basso per guidare i defunti verso il cielo. Il nuovo capolavoro trovato in Italia è dipinto su un drappo di seta largo 47 centimetri e alto 105,6. È in buone condizioni e, basandosi sul vestito di color rosso vivo con delicati disegni di fiori di loto dorati indossato dal Budda, si pensa che risalga alla prima parte del quattordicesimo secolo. Dal momento che in tutto il mondo esistono soltanto 160 dipinti buddisti risalenti al periodo Goryeo, fra cui appena una decina conservati in Corea, la recente scoperta è considerata una pietra miliare nel mondo dell’arte. Durante la ricerca è stata scoperta anche una statuetta buddista, nota come “Bangasayusang”, risalente al periodo dei Tre Regni. Secondo il Museo nazionale della Corea, la statua alta 8 centimetri e seduta a gambe incrociate, possiede le caratteristiche distintive del periodo dei Tre Regni, come la corona simile a quella indossata dalla statua in bronzo dorato del Budda pensoso seduto (tesoro nazionale numero 83), il sorriso gentile, la parte superiore del corpo eretta e le particolari pieghe dei vestiti. Il Museo nazionale della Corea sta trattando con il Museo nazionale di arte orientale di Roma la possibilità di presentare nel prossimo futuro i due nuovi lavori artistici al pubblico coreano. |
Tratto da “Rare treasures of Korea found in Italy” pubblicato in data 17 gennaio 2013 dal sito governativo Korea.net. Testo originale di Sohn Ji-ae. Riferimento: korea.net. |
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© Valerio Anselmo