Scoperte a Kongju sei tombe di Paekche


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ei tombe che risalgono probabilmente alla prima parte del quinto secolo d.C. sono state scoperte alla fine del 2003 a Kongju, nella regione Ch'ungch'ŏng-namdo.

Un archeologo spiega a un gruppo di
visitatori i particolari della scoperta

Questo rappresenta il più grande ritrovamento archeologico della dinastia Paekche (18 a.C. - 660 d.C.) dopo il 1971, data in cui fu scavata la tomba del re Muryŏng.

Le tombe, tre con pareti esterne di legno e tre con camere in pietra, contenevano vari oggetti significativi.

In particolare due gruppi di elmi in bronzo dorato e tre paia di copriscarpe in bronzo dorato che non erano mai state trovate in tale quantità in precedenza nelle tombe di Paekche.

Una delle giare celadon cinesi
della dinastia dei Chin orientali trovate
sul luogo degli scavi

Sono anche state scoperte tre giare celadon provenienti dalla dinastia cinese dei Chin orientali (317-419), che forniscono l'evidenza critica dell'epoca in cui furono costruite le tombe e nuovi indizi sull'estensione del dominio politico di Paekche fra la metà del quarto e l'inizio del quinto secolo d.C.

Qui a destra, un vaso di pregevole
fattura ritrovato sul luogo

Fra gli ornamenti rinvenuti nelle sei tombe vi sono vari gruppi di orecchini d'oro, cinture, spade con impugnatura rotonda e una lampada ad arco che è la più antica di questo tipo mai rinvenuta nella penisola coreana.

“Le tombe molto probabilmente risalgono all'inizio del quinto secolo, un periodo precedente al trasferimento della capitale di Paekche da Hansŏng (l'attuale Seul) a Ungjin (oggi Kongju), trasferimento avvenuto nel 475 sotto la minaccia militare di Koguryŏ”, ha detto l'archeologo Lee Hun, che ha guidato la ricerca.

Nel sito degli scavi sono anche state trovate
tre paia di copriscarpe di bronzo dorato

“Gli elmi in bronzo dorato scoperti, i copriscarpe, la porcellana cinese e altri ornamenti di lusso testimoniano che, già prima dello spostamento della capitale, in quest'area risiedeva una tribù con una grande influenza politica.

Questo potrebbe suggerire il motivo per cui Paekche scelse Ungjin (Kongju) come nuova capitale, un punto che finora non è mai stato spiegato chiaramente.”

La cartina mostra l'ubicazione di Kongju
(antica Ungjin, oggi poco più di un paesino)
che fu per un certo periodo capitale del regno
di Paekche quando la capitale vi fu trasferita
da Seul (antica Hansŏng)

Secondo la teoria più seguita oggi, il governo di Paekche si sarebbe per la maggior parte limitato ad estendere la propria autorità alle regioni attorno ad Hansŏng (Seul), mentre Ungjin (Kongju), situata a 150 chilometri a Sud di quest'area, sarebbe stata praticamente irraggiungibile dall'influenza di Paekche.

Ora, quest'ultima scoperta sembra contraddire tale nozione, suggerendo invece che Ungjin possa essere stata una zona politicamente molto significativa nel regno di Paekche, molto prima del 475, anno in cui vi fu spostata la capitale.

Per una pagina sul periodo storico dei Tre Regni (uno dei quali era appunto Paekche) cliccare qui.


Tratto da “Six Baekje Tombs Uncovered in Gongju”, in Korea Now,13 dicembre 2003, p. 30. Testo originale di Kim Tong-hyung. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: “Korea Now”.

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© Valerio Anselmo