La Corea del Sud presenta i suoi televisori HD 3D
e i registi coreani progettano di girare film tridimensionali

Sull’onda del film in 3D “Avatar” e della notizia che nei prossimi campionati mondiali di calcio in Sud Africa la giapponese Sony effettuerà le riprese delle partite in formato tridimensionale, si è scatenata a livello mondiale una corsa a chi costruirà per primo il miglior televisore in grado di presentare immagini tridimensionali. Anche da noi se ne sente parlare, ma la Corea ne è direttamente coinvolta grazie alle sue fabbriche di televisori, soprattutto Samsung e LG, tese a battere la concorrenza anche in questo campo.


L

a Corea non si lascia sfuggire alcuna occasione di realizzare nuovi prodotti e battere la concorrenza in campo internazionale, specialmente in questa fase di crisi mondiale. Anche se, come tutti, ha risentito del clima economico sfavorevole, il paese si sta risollevando prima di altri nel mondo.

Oltre al fenomeno mediatico “Avatar” che ha dato una bella scossa a varie industrie del settore dell’intrattenimento, c’è la notizia che Sony farà le riprese di 25 partite di calcio in Sud Africa usando telecamere in 3D. E, anche se non ha avuto troppo impatto, la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Vancouver è stata disponibile in 3D.

Dovunque si sente oggi parlare di immagini tridimensionali (vero 3D) e questa tendenza mondiale sta condizionando l’industria coreana nei settori cinematografico ed elettronico. Nell’industria cinematografica molti registi coreani stanno seriamente considerando se debbano fare anche versioni in 3D dei loro film. Ad esempio, “Le lacrime dell’Amazzonia”, un documentario coreano che ha avuto un grande successo in televisione per le sue dettagliate descrizioni dell’ambiente naturale dell’Amazzonia, è stato di nuovo girato in una versione tridimensionale per essere presentato sul grande schermo alla fine di marzo 2010.


Una scena dal film “Avatar”

Il regista coreano Kwak Kyung-taek, meglio noto per il suo film “Amici” del 2001, intende girare un nuovo film in 3D. La sua prossima pellicola “Noi, i belli” (아름다운 우리), che è centrato su uno scontro con grandi sparatorie realmente avvenuto nel Mar Giallo fra due navi da pattuglia del Nord e del Sud Corea, sarà presentato alla fine del 2010.

E ora entrano in ballo i grandi. Il governo sudcoreano ha annunciato che inizierà delle trasmissioni in 3D per schermi di qualità HD a partire da ottobre 2010. Pionieri della televisione tridimensionale sono KBS, SBS e le aziende di trasmissione via cavo CJ Hello Vision, HCN, Tbroad e Sky Life che trasmette via satellite. A dicembre del 2009 il governo ha perfino istituito un’unità operativa separata per sostenere il progetto.

Anche se si stanno conducendo esperimenti simili nel Regno Unito e in Giappone, la Corea è l’unico paese che sta lavorando su immagini in 3D per schermi ad alta definizione (HD). Inoltre, mentre altri stanno avendo dei problemi nel regolare le immagini tridimensionali per schermi TV in 2-D, questo non è un problema in Corea.

Essere i primi a mettere immagini tridimensionali su uno schermo ad alta definizione (full-HD)

Il 2 febbraio 2010 è stato istituito in Corea l’Ente per la promozione delle trasmissioni televisive tridimensionali. Questo centro, che agisce sotto il patrocinio dell’Associazione coreana per la promozione della radio e che è costituito da un comitato organizzatore e da un gruppo di ricercatori classificati in base ai loro campi di ricerca, costruirà una banca dati, porterà avanti nuovi progetti, offrirà assistenza all’attuale gruppo operativo per il 3D e, fra l’altro, cercherà di cooperare con altre organizzazioni all’estero.

La Commissione per le comunicazioni della Corea, il Ministero dell’economia della conoscenza e il Ministero della cultura, dello sport e del turismo si sono accordati per una strategia congiunta. In sostanza, il Ministero della conoscenza si occuperà della parte tecnica, come attrezzature e soluzioni, il Ministero della cultura offrirà assistenza sui contenuti e la Commissione darà il supporto per le trasmissioni in 3D.

La KBS, un ente radiotelevisivo statale, ha lanciato un’unità operativa per produrre un programma pilota in 3D. Il programma che dovrà essere completato entro il mese di ottobre 2010, sarà probabilmente un documentario. La KBS si unirà alla SBS per un esperimento di 3D TV previsto per ottobre. La SBS sta spingendo per poter trasmettere in 3D le partite della Coppa del mondo 2010 in Sud Africa.

Skylife userà un metodo “fianco-a-fianco” per combinare le immagini per la trasmissione in 3D. È un metodo che permette di osservare le immagini tridimensionali mediante gli attuali moduli HD se il proprio televisore è un 3D TV.


Un televisore tridimensionale LCD da 55 pollici prodotto da un’azienda coreana

I Campionati mondiali di atletica del 2011, che si terranno nella città di Daegu, saranno trasmessi in 3D in via sperimentale, sia sul canale terrestre, che su quello DMB via satellite.

Ancor più coinvolti sono i produttori. La LG Electronics, che ha iniziato la produzione di televisori in 3D nel 2009, intende vendere 400.000 unità nel 2010 e ancora 3 milioni nel 2011. La Samsung Mobile Display sta sviluppando una tecnologia per televisori AMOLED (Active Matrix Organic Light Emitting Diode) 3D che possano rendere minima la sensazione di capogiro negli spettatori.

I televisori tridimensionali si dividono grosso modo in due tipi, a seconda del metodo di visualizzazione: schermi attivi e schermi passivi. Gli schermi passivi hanno un filtro polarizzatore aggiunto a un normale schermo LCD. Quando si indossano gli occhiali 3D, il filtro invia segnali separati all’occhio sinistro e a quello destro. Il cervello combina poi le due immagini in un’immagine completamente tridimensionale.

Per i tipi con schermo attivo sono gli occhiali 3D che giocano il ruolo principale. Gli occhiali, che hanno lenti fornite di otturatori controllati a distanza, alternano efficacemente le immagini, bloccando velocemente un occhio e poi l’altro, in modo da dare un’immagine tridimensionale ancor più chiara di quella fornita con uno schermo passivo. Si pensa che i tipi passivi, che hanno una risoluzione minore ma che danno meno la sensazione di vertigine, siano più appropriati per i locali cinematografici, mentre i tipi attivi, con occhiali che saranno più costosi di quelli passivi, saranno più adatti per essere usati in casa.

Il televisori tridimensionali attualmente venduti in Corea sono del tipo passivo e il prezzo può arrivare anche a 5 milioni di won (circa 4.300 dollari USA). Questa situazione, però, sta per cambiare perché sia LG che Samsung stanno per produrre televisori che impiegano il metodo di visualizzazione attivo. Mentre gli occhiali che accompagnano gli schermi attivi possono costare fino a 100 dollari, questo metodo taglierà i costi degli schermi, portandoli al livello medio degli schermi a cristalli liquidi (LCD). Col tempo anche il prezzo degli occhiali scenderà, facilitando così la diffusione della televisione tridimensionale. Prima della fine del 2010, si sarà anche in grado di osservare sui telefonini cellulari le immagini tridimensionali trasmesse dal nuovissimo satellite coreano di trasmissione digitale DMB (Digital Multimedia Broadcasting).


Tratto da “3-D theater to step into your living room”, pubblicato dal sito governativo www.korea.net, nel mese di marzo 2010, e da altre fonti in Internet.

Torna all’inizio della pagina
© Valerio Anselmo