G li uccelli migratori che volano per migliaia di chilometri tutti gli anni dalla Siberia alla Corea passano l'inverno nei laghi e nelle paludi del paese. Il volo degli uccelli migratori è ancora un mistero. Generalmente si spostano da Nord a Sud in formazione a V, guidati forse dal campo magnetico terrestre. La maggior parte di essi non mangiano durante il volo verso il Sud, tranne che quando fanno delle brevi tappe per riposarsi: alcuni degli uccelli perdono la metà del loro peso durante la migrazione. |
Uno stormo di cigni in volo sulla costa occidentale Fra gli uccelli migratori, le anatre sono la specie più numerosa, sia come numero che come varietà. Possono sembrare simili fra loro, ma le differenze si notano nella forma del becco, nel piumaggio e nella forma della coda. |
Anatre mandarine nel lago artificiale di Sannan a Changwŏn In una ricerca sul campo condotta nel 2000, gli acquitrini di Sŏsan nel Chungch'ŏng-namdo sono risultati avere l'assortimento più vario di uccelli invernali in Corea. Nella zona vi è abbondanza di grani di cereali caduti che servono come cibo e gli acquitrini e le piane di fango costituiscono un rifugio accogliente per gli uccelli. |
Cigni che si alzano dall'acqua nella baia di Ch'ŏnsu Anche l'argine del lago di Taeho si sta rivelando come un importante nuovo habitat. Vi si possono osservare grandi stormi di anatre con zampe non palmate, anatre dalla testa gialla, piccoli di passera di mare e talvolta uccelli da preda come l'astore. |
Gabbiani Kwaengi dell'isola di Hongdo nel Mare meridionale Attorno a Tongmyŏn, nel Ch'angwŏn, regione Kyŏngsang-namdo, vi sono tre laghi naturali dove si possono trovare una gran varietà di oche e anatre selvatiche. Grazie al basso livello dell'acqua, il lago Chunam fornisce un luogo sicuro per il riposo e il sonno degli uccelli, mentre il lago Tongp’an ha molti salici e varie piante acquatiche dove gli uccelli si possono nascondere. |
Gabbiani dal capo nero nella baia di Sunch'ŏn Con le sue ampie piane di fango e gli abbondanti canneti, la baia di Sunch'ŏn nella regione Chŏlla-namdo è un ambiente eccellente per gli uccelli invernali e qui si possono trovare metà delle 140 varietà di uccelli che vi sono in Corea. |
Qui è stata riscoperta la gru col cappuccio (monumento naturale n. 228) che Gru dal collo bianco in un Questo uccello ha il corpo nero, il collo bianco e la testa rossa e grigia. Arriva tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre e se ne torna in Siberia a marzo. |
Una coppia di fringuelli nella baia di Ch'ŏnsu È un sito preferito da varietà di uccelli meno esigenti. Nel parco di Yŏŭido è stata allestita un'area di osservazione che permette di seguire gli uccelli mentre svolgono indisturbati le loro attività. Fino alla fine di febbraio vi sono due gite di osservazione al giorno, che permettono, anche a chi non è un esperto, di studiare gli uccelli senza una precedente preparazione. |
Un beccofrusone nella baia di Ch'ŏnsu Seguendo il fiume da Kanggyŏng verso Kunsan, molti uccelli invernali possono essere visti a Nanp'o, a Ungp'o e a Sŏp'o. Le rive coperte di canne a Nanp'o sono particolarmente indicate per l'osservazione degli uccelli. Il maggior numero di uccelli si può osservare a Ungp'o, e spesso si possono vedere stormi di alzavole del Baikal che coprono il clielo. Vi sono circa 100.000 alzavole del Baikal nel mondo e si sa che la metà di queste svernano in Corea. I boschetti di canne di Sŏp'o, dove le acque dolci e le acque di mare si mescolano, costituiscono una bella vista ed è possibile affittare una barca nel vicino villaggio per superare le canne e portarsi in mezzo al fiume a osservare più da vicino gli uccelli. |
L'ampio estuario del fiume Kŭmgang è dove si possono vedere stormi di anatre selvatiche che si divertono pacificamente Germani reali presso l'estuario del fiume Kŭmgang L'ospite più benvenuto nelle piane di fango è il gabbiano di Saunder. È meraviglioso vederlo volare così senza sforzo e improvvisamente precipitarsi ad afferrare granchi e vermi. Questo uccello è una specie protetta e ne restano solo due o tremila al mondo, la maggior parte dei quali passano l'inverno nell'estuario del fiume Kŭmgang. |
Siccome gli uccelli sono molto sensibili, volano via al più piccolo rumore o all'avvicinarsi delle persone: per questo motivo devono essere osservati a distanza. È bene usare un binocolo o un cannocchiale. Per i principianti il Gabbiani nella baia di Sunch'ŏn I venti invernali sono pungenti e così si consigliano vestiti pesanti. Dal momento che gli uccelli vedono bene i colori più chiari e più vivaci, questi si devono evitare. Gli uccelli possono percepire anche l'odore di qualunque lozione si applichi sulla pelle per proteggerla dal freddo. L'osservazione degli uccelli è un'arte che si impara man mano. Soprattutto non li si deve disturbare nella zona da loro scelta per svernare in pace. |
Tratto in parte da “Winter Haven for Migratory Birds” in Pictorial Korea, gennaio 2001. Testo originale di Kim Jong-hoon, fotografie di Kwon Tae-kyun e Seo Jeong-hwa. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. |
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© Valerio Anselmo