Il 19 dicembre 2002 è stato eletto Presidente della Repubblica di Corea (Corea del Sud) Roh Moo-hyun, che ha battuto il candidato conservatore Lee Hoi-chang.
Roh Moo-hyun durante la conferenza stampa
Nella sua prima conferenza stampa tenuta il 20 dicembre 2002 il neo eletto Roh ha fatto del suo meglio per proiettare l'immagine di un capo in grado di offrire al paese una guida “stabile”. Ha affermato che la sua gestione non si differenzierà molto da quella seguita dal suo predecessore, il premio Nobel Kim Dae-jung, sia nella politica economica che nei rapporti con il Nord Corea. Fautore della “politica della luce del sole” (Sunshine policy) verso il Nord, è favorevole alla ricerca del dialogo come alternativa alla guerra.
Cinquantacinquenne, avvocato, nato in una famiglia di contadini poverissimi, durante la campagna elettorale ha messo l'accento sul fatto che le relazioni fra Seul e Washington devono essere poste su un livello più paritario. Per quanto riguarda la politica estera, Roh, che non ha mai visitato gli Stati Uniti, una volta ha affermato che la presenza delle forze statunitensi in Corea del Sud era il maggiore ostacolo alla riunificazione del paese. Nel corso della campagna elettorale non ha partecipato direttamente alle dimostrazioni pacifiche anti-U.S. che si sono tenute nel paese per la revisione dell'accordo SOFA (Status of Forces Agreement) che disciplina i rapporti legali tra i militari statunitensi di stanza in Corea del Sud e le autorità coreane, ma ha dato il proprio supporto a chi chiedeva una revisione di tale accordo. |