La Corea del Sud lanciata verso il futuro

La Corea del Sud è seriamente impegnata, direttamente o indirettamente, a ridurre le proprie emissioni di CO al più presto. Oltre alla costruzione di altre centrali nucleari non inquinanti, si è lanciata alla ricerca di fonti energetiche alternative e alla diminuzione del consumo di carburanti inquinanti. Si tratta di progetti, ma questo paese ha ampiamente dimostrato che i progetti vengono decisi quando sono necessari, poi vengono rapidamente realizzati e, soprattutto, non vengono mai lasciati incompiuti, come succede invece troppo spesso da noi.


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a Corea dimostra con i fatti di voler ridurre le proprie emissioni di biossido di carbonio (CO) secondo gli accordi internazionali. Alcune decisioni prese dal governo coreano fanno capire come il paese pensi seriamente al futuro. Tre articoli comparsi nei mesi di gennaio e febbrario 2010 ci illuminano in proposito.

Si sta costruendo un impianto per ricavare litio dall’acqua di mare

Il Ministero del territorio, dei trasporti e degli affari marittimi ha presentato un piano per ricavare litio dalle acque marine e il 2 febbraio 2010 ha firmato un accordo con il gruppo POSCO per lo sviluppo della tecnologia relativa e con l’Istituto coreano delle scienze geologiche e delle risorse minerarie.

Il litio è uno degli ingredienti delle cellule secondarie che sono usate per le automobili ibride e per quelle elettriche, per i telefoni cellulari e per i computer, oltre che per la produzione di energia mediante la fusione nucleare. Di recente è sorta una feroce competizione dal momento che questo minerale si trova solo in alcuni paesi, quali il Cile e la Cina, e si prevede che si esaurirà nel giro di 10 anni con appena 4,1 milioni di tonnellate di riserve sulla terra emersa.

Il Ministero fin dal 2000 ha promosso lo sviluppo di una tecnologia in grado di estrarre il litio sciolto nell’acqua di mare e, come risultato, nel maggio 2009 si è assicurata una tecnologia per l’estrazione di litio dall’ambiente marino.

La tecnologia coreana è più efficace di un valore del 30% rispetto a quella giapponese, che è stata sviluppata per 30 anni e che è la migliore al mondo per la sua ecologicità. Il Ministero e POSCO investiranno un totale di 30 miliardi di won ciascuno per il progetto e l’Istituto coreano delle scienze geologiche e delle risorse minerarie costruirà un impianto pilota per la produzione commerciale di litio. Si prevede che la fase progettuale sia portata avanti per cinque anni, dal 2010 al 2014.

Una volta che il progetto sarà stato completato, si stima che entro il 2015 entrerà in funzione un impianto in grado di produrre da 20 a 100 mila tonnellate di litio, il che non solo soddisferà le necessità del paese, ma permetterà di dominare il mercato globale del litio, cosa che contribuirà a uno sviluppo sostenibile di un’industria automobilistica ecologica.

Il governo intende costruire “città verdi”, con basse emissioni di biossido di carbonio

Lo stesso Ministero ha annunciato che emenderà gli standard per la creazione di nuove città sostenibili per sviluppare “città verdi” con basse emissioni di biossido di carbonio. Gli standard comprenderanno un piano per l’utilizzo del territorio nazionale, un sistema di trasporti non inquinante, un’ecologia naturale e la circolazione di risorse che si applicheranno per progetti di sviluppo delle nuove città che sono stati approvati dopo il 22 gennaio 2010. Il piano dovrebbe essere pronto per il mese di settembre 2010 ed essere realizzato a partire dal 2011.

In base a questi standard, il Ministero:

  1. Svilupperà un piano di utilizzo ecologico del territorio nazionale: le città saranno divise in zone percorribili in auto e in orari pedonali, in linea con il sistema di trasporti pubblici. Ogni zona avrà vari tipi di edifici (fra cui centri commerciali, ospedali, uffici, ecc.) in modo che i residenti non siano costretti a lunghi viaggi.
  2. Stabilirà un sistema di trasporti di massa ecocompatibile. Nelle aree centrali sarà introdotto un sistema di aree riservate ai trasporti pubblici (transit mall) per incoraggiare l’uso di trasporti di massa e di biciclette. Il governo conta di portare al 10% l’utilizzo della bicicletta entro il 2020. Queste aree riservate sono zone per i soli mezzi di trasporto di massa attorno ai grandi magazzini e ai centri commerciali, con limiti all’accesso delle auto private.
  3. Costruirà parchi naturali per ridurre le emissioni di gas serra (GHG). I parchi naturali saranno sviluppati vicini alle aree residenziali, in modo che i cittadini vi possano accedere facilmente, e nei parchi saranno piantati alberi che assorbano grandi quantità di CO.
  4. Incoraggerà l’uso di nuove energie rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale. Piani per l’adozione e l’utilizzo di nuove energie rinnovabili saranno sviluppati in considerazione delle caratteristiche locali dell’area. I piani imporranno l’uso di nuove energie rinnovabili alle infrastrutture urbane e agli edifici pubblici, specialmente a quelli con grandi consumi di energia.
  5. Promuoverà lo sviluppo di città con una circolazione dell’energia che riutilizzi le risorse e le energie. Sarà studiato un piano completo per l’acqua per gestirne efficacemente l’utilizzo e una politica di circolazione dell’energia che incoraggi il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti prodotti nelle aree urbane. Per una efficace gestione dei rifiuti saranno poste nelle aree urbane delle strutture per il trattamento meccanico e biologico dei rifiuti e per la produzione di carburanti derivati dai rifiuti.

Inoltre verranno anche introdotti gli standard CPTED (Prevenzione dei crimini attraverso il disegno dell’ambiente) per assicurare l’autosufficienza delle città e per la prevenzione delle attività criminali.

Nelle aree in cui vi è un grande traffico di pedoni, saranno impiegate illuminazioni non abbaglianti per una visione migliore.

Oltre 20 “uffici attrezzati” saranno costruiti nell’area metropolitana entro il 2013

In un’era di pieno telelavoro, il governo coreano sta per introdurre un sistema di lavoro a distanza anche per i funzionari governativi.

Il Ministero della pubblica amministrazione e della sicurezza e il Comitato nazionale per lo sviluppo della società informatizzata ha annunciato un piano per costruire, entro il 2013, 22 “uffici attrezzati” nelle città metropolitane, fra cui Goyang e Ilsan a nord e Seongnam e Bundang a sud.

Secondo questo piano, gli impiegati governativi saranno in grado di lavorare negli uffici attrezzati vicini alla propria residenza, invece di recarsi negli uffici principali situati in aree urbane congestionate. Il piano ha lo scopo di promuovere un ambiente di lavoro che emetta meno gas serra e che sia più efficiente.

Secondo un’indagine condotta su 37.000 uffici governativi, centrali e dislocati, appena 1.300 uffici, cioè il 3,6 per cento, hanno affermato di servirsi del telelavoro. Il Ministero ha detto che il governo intende portare la percentuale al 20 per cento entro il 2015.

Con un esborso di 1,4 miliardi di won il governo creerà intanto due uffici modello nell’area metropolitana di Seul e continuerà a condurre ricerche su quali siano le aree in cui questi uffici sono più necessari.

Gli “uffici attrezzati” dovrebbero risolvere i problemi del traffico congestionato e aiutare anche i genitori a gestire in modo più efficiente il lavoro e la cura dei figli, il che potrebbe portare a una crescita del tasso di natalità del paese, attualmente troppo basso.


Tratto da “Land ministry builds plant to get Lithium from sea water”, “Gov't to develop low-carbon, green cities” e “Over 20 'smart offices' to be built in metropolitan area by 2013” pubblicati dal sito governativo www.korea.net, nei mesi di gennaio e febbraio 2010.

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© Valerio Anselmo