Fortunatamente la Corea si sta ora accorgendo che distruggere gli ambienti coreani tipici per sostituirli con condomini e grattacieli di stile occidentale anche nelle più remote località di campagna è stato un madornale errore, specialmente se si vuole incrementare il numero dei turisti stranieri. Per questo motivo, anche se molto è andato irrimediabilmente perduto per trascuratezza o per una errata politica troppo filo-americana, si stanno oggi potenziando le manifestazioni folcloristiche nei villaggi di campagna e cercando di preservare quel poco di caratteristico che, miracolosamente, si è ancora conservato. Il villaggio di Hahoe, di cui si parla, è uno di quei luoghi che, per la sua posizione geografica appartata, si è salvato dalla distruzione. Di questo bel villaggio caratteristico si è già parlato nelle pagine sul folclore e sulla danza delle maschere, e una foto ci è stata mandata da una visitatrice del sito. Sull’argomento si veda anche la pagina di Wikipedia in inglese. |
I turisti che si recano in Corea per la prima volta possono trovare deludenti le città metropolitane del paese, dove il tocco della Corea tradizionale è andato perduto nel caos della vita cittadina e degli alti edifici. In primo piano la scuola confuciana Dosan Il villaggio di Hahoe ( |
Il fiume che gira attorno al villaggio di Hahoe Hahoe deve la propria fama alle sue scuole confuciane e a illustri letterati come Ryu Seong-ryong. I suoi pini, le montagne e le acque che lo circondano l’hanno mantenuto intatto perfino durante il periodo della colonizzazione giapponese. Nonostante il passare del tempo, le antiche scuole e le vecchie case sono cambiate ben poco. |
Quella di Hahoe è la più antica danza delle maschere della Corea. Questo spettacolo presenta vari personaggi tipici, come un aristocratico, un monaco, una serva, uno schiavo e alcuni letterati. A destra una rappresentazione della I turisti possono assistere a una esecuzione di questa danza delle maschere durante una visita a Andong. Altre informazioni si possono ottenere visitando il sito in inglese di Andong. |
Tratto da “Andong Hahoe”, in Korea Policy Review, Marzo 2008. Senza indicazione dell’autore del testo e delle fotografie. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. |
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© Valerio Anselmo