A Seul rappresentata la vita nei palazzi reali

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.


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er chi è affascinato dalla magnificenza dei palazzi reali della Corea, ma sentiva la necessità di avere qualcosa di più vivo e fantastico, il palazzo Changgyeonggung (창경궁 ) ha offerto di recente una grande opportunità. Per la prima volta è stata rivelata al pubblico la vita quotidiana dei palazzi reali, in passato sempre nascosta da un velo di mistero.

L’1 e 2 dicembre 2012 il palazzo Changgyeonggung ha svelato antiche storie sui palazzi del periodo Joseon mediante rappresentazioni che illustravano la vita quotidiana di re, regine, vassalli e cortigiani. “L’idea dell’evento si è evoluta da una domanda: «Com’era la vita in un palazzo come questo?» ha detto Cho Song-rae, direttore dell’ufficio del palazzo Changgyeonggung dell’Amministrazione dei beni culturali che ha collaborato con la Fondazione dei beni culturali della Corea per organizzare questo evento. “Si è sperato che i visitatori potessero avere una comprensione più profonda delle usanze reali della Corea dal momento che l’evento è stato previsto per rivelare la vita di ogni giorno invece di concentrarsi su una occasione speciale o su una cerimonia rituale”.

In questo programma, che si svolge come un giro guidato, gruppi di partecipanti si spostano nel palazzo reale e si fermano in cinque luoghi importanti a partire dall’ingresso principale, la porta Honghwamun (홍화문 ). Quando si passa attraverso la porta principale, ai visitatori viene chiesto di presentare a un guardiano della porta (sumunjang 수문장 ) lo hopae (호패 , un piccolo pezzo di legno di forma rettangolare usato per identificazione durante il periodo Joseon) che viene dato all’acquisto del biglietto di ammissione. Superando la porta Honghwamun, il gruppo dei visitatori si imbatte nel Myeongjeongjeon (명정전 殿), l’edificio centrale del palazzo. La guida spiega che il Myeongjeongjeon veniva usato principalmente come sito per le cerimonie ufficiali, come le incoronazioni, gli esami di stato e per banchetti speciali. Il palazzo Gyeongbokgung (경복궁 ) e il palazzo Changdeokgung (창덕궁 ) possiedono anch’essi questo tipo di padiglione che funzionava come sala per gli eventi importanti, ma il Myeongjeongjeon ha una tradizione più antica con molto più da mostrare.


La relazione fra il re e i vassalli è messa in mostra nella sala del Munjeongjeon

Dopo il Myeongjeongjeon, l’edificio centrale del palazzo, il sito successivo del giro è il Munjeongjeon (문정전 殿), l’ufficio del re. Nel 1762 nel cortile anteriore di questo edificio avvenne una grande tragedia. Il re Yeongjo (영조 , 1694-1776) aveva avuto nel 1719 un primo figlio, Hyojang (효장 ), che morì giovanissimo nel 1728. Nel 1735 nacque il principe Sado (nome infantile 사도 ), primo maschio vivente e quindi potenzialmente principe ereditario. Questi fu incoronato principe ereditario col nome Jangjo (장조 ) e, non appena cominciò ad esercitare seriamente il proprio potere politico, il gruppo al governo che gli si opponeva iniziò una cospirazione contro di lui, accusandolo presso il re di essere malato di mente, di uccidere persone senza motivo e di essere imprevedibile. Il re alla fine fu praticamente costretto ad ordinare a suo figlio di suicidarsi e poi a ordinarne l’uccisione facendolo rinchiudere in una cesta di legno per il riso esposta al sole. Dopo una settimana che vi era rinchiuso, senza cibo e nel caldo soffocante dell’estate, il principe Jangjo morì all’età di soli 28 anni. Nel 19º secolo vari studiosi dissero che questa fu semplicemente una macchinazione e che il principe era stato incastrato dai politici che avevano in mano il potere e che non potevano sopportare le sue ingerenze nelle loro azioni, ma non tutti sono d’accordo su questo punto. Si vedano anche, in proposito, The memoirs of Lady Hyegyŏng, moglie del principe Sado.
In questo edificio i visitatori osservano una ricostruzione del momento in cui il re Jeongjo (정조 , 1752-1800, figlio del principe ucciso e nipote del re Yeongjo) si infuria dopo avere scoperto nel diario segreto di suo nonno un’annotazione che parla della morte del padre.

In terzo luogo, il gruppo viene condotto all’edificio Hwangyeongjeon (환경전 殿) che era di solito usato come soggiorno per il re e il principe ereditario e che fu anche il luogo in cui operò il primo medico donna Daejanggeum (대장금 ), che 500 anni dopo ispirò il famoso dramma storico intitolato Daejanggeum, o Gioiello nel palazzo reale. Daejanggeum divenne medico capo e prima donna medico della storia a servire il re. Nonostante i comuni stereotipi e le discriminazioni contro i medici donna, la fiducia del re Jungjong (중종 , 1488-1544) verso Daejanggeum era così solida che continuò a ricevere le cure di Daejanggeum fino alla morte. Nell’edificio Hwangyeongjeon i turisti hanno l’opportunità di osservare un medico e una dama di corte che effettuano una visita medica al re.

Il quarto sito, posto nella parte più interna del palazzo, è l’edificio Tongmyeongjeon (명전 殿), la camera da letto della regina. Questo edificio non veniva usato solo come camera da letto, ma talvolta serviva al re anche per condurvi affari di stato. In questo spazio multi-scopo i visitatori colgono uno scorcio della vita delle dame di corte che si occupavano del re e della regina 24 ore al giorno.

Il giro si conclude in un punto di osservazione del tempo atmosferico, dove alcuni attori osservano il cambiamento del vento e fanno previsioni meteorologiche per una data importante.

Nel fine settimana dell’8 e 9 dicembre 2012 il palazzo reale Changgyeonggung ha offerto una seconda opportunità di effettuare il giro alle 13:30 e alle 14:30. Dato il successo riscosso da questa iniziativa, i turisti si augurano che l’evento venga ripetuto in modo regolare anche nei prossimi week-end.

La fotografia qui riportata e altre due fotografie si possono osservare ingrandite nell’articolo originale cliccando qui.


Tratto da “Daily lives in palace reenacted”, testo di Lee Seung-ah, foto di Jeon Han, pubblicato dal sito Korea.net, il 5 dicembre 2012. Le spiegazione dei caratteri cinesi e la parte relativa alla morte del principe Sado sono a cura dell’autore del sito.

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© Valerio Anselmo